Un 'biscotto' di traverso: l'Italia a Euro 2004
Quattro anni dopo l'atroce delusione dell'Europeo 2000, per l'Italia è tempo di riprendere la cavalcata verso un trofeo che manca addirittura dal lontano 1968. Troppo per una delle nazionali più vincenti e importanti della storia del calcio. L'Europeo dell'Italia di Giovanni Trapattoni, però, si rivelerà ancor più drammatico del clamoroso furto subìto ai Mondiali 2002 in Corea e Giappone operato dal famigerato arbitro ecuadoriano Byron Moreno. E nell'estate 2004, in Portogallo, gli azzurri partiranno tra le favorite per la vittoria finale.
Una fiducia rimasta tale anche dopo il passo falso all'esordio del 14 giugno 2004, a Guimaraes. L'Italia affronta la Danimarca, per una gara che terminerà 0-0 e darà già un indirizzo, terribile, alla spedizione portoghese degli azzurri nonostante una rosa che poteva contare su calciatori come Buffon, Nesta, Cannavaro, Pirlo, Vieri, Del Piero, Cassano e Totti. Proprio quest'ultimo sarà protagonista in negativo di quella gara con il celebre sputo a Poulsen che, ripreso e rilanciato dalle tv danesi, costerà a Totti tre turni di stop.
La seconda giornata di un girone che l'Italia avrebbe dovuto superare quasi in ciabatte vedrà ancora un pareggio, stavolta contro la Svezia. Gli azzurri andranno in vantaggio con Antonio Cassano al 37', ma a 5' dal termine arriverà il definitivo 1-1 firmato Zlatan Ibrahimovic. A 90' dal termine del girone la classifica vede al comando Svezia e Danimarca con 4 punti, con l'Italia ferma a soli 2. Con un pareggio tutto scandinavo all'ultima giornata gli azzurri verrebbero estromessi anche in caso di vittoria. E andrà esattamente così.
Il più classico dei biscotti si materializzerà il 22 giugno 2004 a Oporto, vanificando il 2-1 con cui a Guimaraes l'Italia superò, non senza il brivido, la Bulgaria fanalino coda che, con il rigore di Petrov dopo il vantaggio firmato Perrotta, stava fermando sul pari la squadra di Trapattoni prima del gol di Antonio Cassano al 94': una gioia che diventa disperazione dopo la notizia dell'arrivo del 2-2 tra Svezia e Danimarca. L'unico risultato possibile per eliminare l'Italia che si materializzò all'89' con il pareggio gialloblù firmato Jonson che serve il biscotto. Che andrà di traverso ad una nazione intera. La nostra.
La squadra di Trapattoni uscirà clamorosamente ai gironi e quell'Europeo vide un altro dramma (sportivo) anche per il Portogallo di Figo e Cristiano Ronaldo, sconfitto incredibilmente in finale dalla Grecia e dal gol di Charisteas nella finalissima di Lisbona del 4 luglio.
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