Inter-Juventus, Allegri: "In Supercoppa giocherà Perin, Dybala da valutare"
Domani sera la Juventus affronterà l'Inter per contenderle la Supercoppa Italiana. Alla vigilia della finale, Massimiliano Allegri ha preso parte alla conferenza stampa, dove ha detto la sua sullo stato di forma dei bianconeri, sulla prossima sfida e sull'infortunio rimediato da Chiesa. Ecco le parole di Allegri (fonte: CM).
Le ultime in casa Juve:
"Danilo forse sarà a disposizione la prossima settimana altrimenti si aspetterà la sosta. Bonucci è a disposizione. Gioca Perin in porta perché Tek è l'ultimo a essersi vaccinato, quindi fino a domani non ha il green pass e non può essere allo stadio fino all'ultimo momento quindi va in panchina".
Sul miglioramento di Rugani:
"È maturato molto, ho letto critiche che non comprendo perché fanno parte delle etichette".
Le condizioni di Dybala:
"Vediamo, ha dovuto giocare 86 minuti e non era in programma".
Sull'Inter:
"È la più forte del campionato, arriva da un momento esaltante. È una partita secca che non deve intaccare il nostro cammino, che è quello intrapreso due mesi fa, cerchiamo di portarlo avanti perché poi sabato abbiamo una partita difficile come quella con l'Udinese. Non so se apriranno un ciclo, bisogna essere bravi noi a mettergli il bastone tra le ruote, al di là di domani che è gara secca dove può succedere di tutto, ma il campionato lo vince la più forte. Noi ora dobbiamo raggiungere le prime quattro, poi l'anno prossimo vedremo"
Sull'infortunio di Chiesa:
"Gli ho parlato dopo la partita e ieri mattina, ci dispiace per lui in primis, poi per noi e il calcio italiano. Peccato, stava bene anche mentalmente, era sereno. Per ovviare a questa mancanza tutti devono fare qualcosa di più"
Rinforzi sul mercato?
"La rosa è questa e rimaniamo con questi. Poi vediamo l'evolversi del mercato, se c'è necessità alzeremo anche Cuadrado".
Emergenza in difesa:
"Meno male che De Sciglio ha fatto gol. Ci sarà Alex Sandro, Bonucci non è in condizione di fare una partita intera. De Winter verrà con noi".
Il suo rapporto con Marotta:
"L'ho sentito in sti anni. Con i dirigenti con cui ho lavorato mantengo sempre un bel rapporto, oltre che a livello professionale vivi momenti bellissimi. Io rimango legato anche affettivamente, condividi delle cose che ti uniscono. Ogni tanto ci siamo visti anche a Milano a pranzo, abbiamo amici in comune, pure con Galliani ho un rapporto meraviglioso".
Com'è assistere a un match dalla tribuna?
"Ero molto più sereno. Le partite sembrano più al rallentatore. Landucci si deve preparare perché io ho una squalifica ancora da scontare in Coppa Italia di tre anni fa".
In cosa deve migliorare la Juve?
"Una cosa che dobbiamo migliorare è la qualità dei passaggi, ogni tanto abbiamo troppa fretta ed è cattiva consigliera".
Su Kulusevski:
"Con Dejan ho parlato anche ieri. È un ragazzo di 22 anni, sta capendo la Juventus, come tutti deve fare un salto di qualità a livello mentale, è l'aspetto caratteriale che può cambiare la carriera di un giocatore. L'importante è che trovi maturità".
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