Stadi riaperti, nuova idea della FIGC: il punto della situazione
La riapertura degli stadi resta il nodo da risolvere il prima possibile per la FIGC e i club di Serie A a meno di un mese dal via alla stagione 2021-22. L'ultimo provvedimento adottato dal Governo italiano, in questo senso, ha visto aumentare - solo in zona bianca - la presenza dei tifosi allo stadio nella misura del 50%, per una scelta che ha però fatto discutere i presidenti dei club e anche lo stesso numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina.
Motivo? Il fatto che negli stadi bisognerà mantenere un distanziamento di almeno un metro tra le persone, per un'imposizione che, di fatto, porterebbe la capienza al 25-30%, praticamente la metà di quanto stabilito. E secondo quanto rivelato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport la FIGC ha ideato una proposta da sottoporre al Governo per ovviare al problema, in attesa di tempi di migliori e di una capacità riportata al 100% (come chiede a gran voce la Serie A): Gravina ha proposto una disposizione a scacchiera dei posti a sedere negli impianto, per una ipotesi che il Governo sta valutando. Ma il principale nodo da sciogliere è uno: riducendo il distanziamento negli stadi, bisognerebbe farlo anche per tutte le altre attività. E con la ripresa dei contagi da Covid non sembra proprio l'idea migliore.
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