Serie A, DAZN rifiuta 500 milioni da Sky per la questione diritti TV
La partita per i diritti della Serie A è ancora aperta: come riporta infatti Calciomercato.com, Sky avrebbe proposto 500 milioni di euro a DAZN per poter trasmettere su un canale satellitare le gare del campionato italiano. Tuttavia, il colosso dello streaming ha declinato l'offerta.
Tutto ha inizio nel marzo scorso, quando la Lega aveva accettato gli 840 milioni messi sul piatto di DAZN per accaparrarsi la possibilità di trasmettere tutte le 10 partite del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024. Dopo 18 anni di partenariato, Sky non sarebbe stato più il broadcaster ufficiale del torneo, lasciando il passo alle cosiddette Over The Top, quelle televisioni che, sfruttando la banda larga di Internet, permettono all'utente di personalizzare la fruizione dell'evento, guardandolo dove, come e quando vuole.
L'assegnazione dei diritti a DAZN è sì la vittoria del nuovo che avanza, ma desta allo stesso tempo una serie di incertezze: riuscirà infatti la piattaforma a reggere così tanti utenti connessi contemporaneamente? Come faranno tutti gli abbonati che non godono di una linea internet efficiente? Nelle ultime settimane si era addirittura parlato di una Serie A spezzatino, con 10 gare in 10 orari diversi; una proposta che però, dopo i primi lamenti da parte dei tifosi, è stata già revocata dalla Lega.
DAZN non ha mai trasmesso così tanti incontri nello stesso momento e certamente il suo bacino di utenza sarà sensibilmente più ampio rispetto al passato. C'è il concreto rischio che i server possano bloccarsi o che la partita si blocchi nel suo pieno svolgimento. Qualora si verificassero situazioni simili, sarebbe una figuraccia per DAZN.
Ecco perché Sky ha deciso di approfittare della situazione e, come rivela il Sole 24 Ore, ha scritto una lettera al competitor in cui offre mezzo miliardo di euro per poter trasmettere le 10 partite via satellite. Il prodotto sarebbe quello di DAZN, con i suoi format, i suoi conduttori, telecronisti, etc., Sky sarebbe solo il mezzo per mandare in onda le gare.
La streaming company ha declinato però l'offerta, forte degli investimenti per potenziare la sua rete e della partnership siglata con TIM. Tuttavia, se le trattative dovessero proseguire, magari con un'offerta economica ancora più consistente, si creerebbe un grande punto interrogativo. In caso di accordo tra le parti, il cliente sarebbe costretto a pagare sia l'abbonamento DAZN sia una parte di quello di Sky? Probabilmente sì.
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