L'ex ds di Lucca: "Sono convinto che arriverà in una big. Avevo parlato con la Juve, lo vedrei bene al Milan"
"Vi assicuro che i primi sei mesi a Palermo non ha sfiorato il campo. L’allenatore non lo faceva giocare. Noi, però, credevamo fortemente nel ragazzo e al termine dell’annata in D l’ad Sagramola gli ha fatto un contratto di 4 anni. Sono sincero: a me era sempre piaciuto, ma quando ho iniziato a vederlo in allenamento sono rimasto a bocca aperta". A parlare in questi termini di Lorenzo Lucca, giovane bomber del Pisa, è l'ex ds Palermo, Renzo Castagnini. Ecco alcuni stralci dell'intervista rilasciata a Tuttosport.
IL SALTO IN UNA BIG - "Ho sempre pensato che Lucca fosse un giocatore unico e sono convinto che arriverà in una big. Non avevo mai visto prima un attaccante alto 2 metri, ma allo stesso tempo dinamico, agile e abile anche nello stretto. Lucca sterza e riparte. E ha un tiro potente da fermo “alla Batistuta”. Soprattutto ha lo spirito giusto: ama allenarsi e in campo, oltre a segnare, si sbatte per aiutare i compagni, un po’ come faceva Mandzukic. Non è né Toni, né Haaland. È Lucca".
LA JUVE -"Avevo parlato di Lucca con alcuni amici dicendo loro: “Guardate, ho un giocatore tra le mani che prima o poi scoppia in tutte le sue qualità”. Ma capisco che non fosse facile credermi: in quel momento Lucca non segnava. Di club interessati ce n’erano tanti, non solo la Juventus, ma il Pisa è stato l’unico a volere fortemente Lorenzo. A Giovanni Corrado e al ds Claudio Chiellini vanno fatti i complimenti: ora sembra facile, ma loro hanno investito più di 2 milioni per un giocatore di Serie C".
IL MILAN - "Qualsiasi top club va bene, ma lo vedrei particolarmente bene nel progetto giovane del Milan".
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