Mourinho: "C'è tanto da dire su Orsato! Newcastle? Non mi muovo da qui. Zaniolo può farcela per il Napoli"
Intervenuto in conferenza stampa (e ai microfoni di Sky Sport) alla vigilia di Bodo/Glimt-Roma, gara valida per la 3ª giornata del Gruppo C di Conference League, il tecnico giallorosso Josè Mourinho ha parlato in vista della sfida contro i norvegesi.
Queste le sue parole:
Possibile immaginare un turnover?
"Sì, è dura. Il campo è sintetico, il clima difficile, il viaggio di otto ore, partita domenica e Cagliari due giorni dopo rendono tutto difficile. Abbiamo giocatori con qualche problema e dobbiamo fare delle rotazioni".
Differenza campo artificiale o in erba è grande?
"Differenza enorme. Rispettiamo le condizioni del clima, è difficile avere un campo di qualità. Nessuna critica, posso dire che giocatori con un storico di infortunio tipo Karsdorp e Zaniolo non possono essere rischiati in un campo simile e con queste condizioni. Ok il campo sintetico, ok il clima, ma io sono felice di essere qui. Non sono mai stato in Norvegia e mai in Bodo. Gente innamorata del calcio che non avrà una grande partita, ma l'emozione di una competizione UEFA. Spero che domani andrà bene per tutti".
Pensa ancora alla partita precedente?
"Ho analizzato la prestazione della squadra, ma non ho voluto analizzare prestazione dell'arbitro. Dopo, a freddo, se devo parlare della squadra ripeterò quello che ho detto. Una partita da ricordare come modo di giocare e per l'atteggiamento. Riguardo l'arbitro e la direzione sono contento di non aver detto niente e preferisco continuare così. Il focus era su rigore, gol ma c'è tanto altro da dire su altre situazioni. Diciamo che sono contento di non aver detto nulla".
C'è il rischio che possa cambiare 10 giocatori, qual è lo sforzo per vedere una Roma all'altezza della situazione?
"I 6 punti che abbiamo con due partite ancora da giocare a Roma ci danno tranquillità, però voglio giocare cercando di dimenticare questo vantaggio. Dobbiamo giocare e vinece. Faremo qualche cambio non 11 e abbiamo 5 cambi in panchina. Io non ho il privilegio di cambiare così la partita in Serie A, ma in Conference sì. Abbiamo lavorato su struttura che giocherà domani, abbiamo analizzato Bodo. Ha più qualita delle altre nel girone e sarà una partita difficile".
Volevo chiederle di Zaniolo, ce la può fare col Napoli?
"Sì, ce la può fare. Ha una storia clinica da rispettare. È la prima stagione dopo l'infortunio quindi bisogna rispettare paure e incertezze. Quando è così è meglio riposare, non è ottimo per un giocatore infortunato al crociato giocare qui".
Come si aspetta il Bodo?
"Giocano sempre con la stessa organizzazione tattica. Hanno loro modo di difendere, pressare e fare pressione. Ho analizzato campionato e le partite europee cercando di capire e conoscere i giocatori. Sembrano stabili nel modo di giocare e non penso faranno cambia".
Strano vederla in questa competizione, che effetto le fa?
"Come diceva qualche giocatore quando siamo arrivati, è la conseguenza del campionato che abbiamo fatto lo scorso anno, è il modo di pagare per questo campionato. Ma la verità è che siamo in questa competizione e dobbiamo giocarla con ambizione, serietà e responsabilità. Ovviamente il sogno di tutti è la Champions. Dopo la Champions c'è l'Europa League, dopo ancora c'è questa competizione.
Non c'è da piangere, ma da giocare anche in queste circostanze che sono difficile. Ho giocato in condizioni difficili, ma così è nuovo anche per me. Mi sembra impossibile giocare bene, non tanto per il campo artificiale, ma perché c'è un vento impossibile per giocare a calcio. Ma dobbiamo giocare, lottare e portare a casa qualcosa".
Al di là della classifica, la squadra sta cambiando mentalità e sta crescendo a livello di condizione?
"Inizio a vedere gente preoccupata per questo, anche voi. Vedo preoccupazione. Questa squadra è diventata una famiglia indistruttibile: non c'è sconfitta, non c'è risultato, non c'è gioco io o gioca tu. Inizio a sentire qualche tipo di commento, c'è gente preoccupata. Noi non siamo preoccupati, ma siamo anche felici di quello che stiamo costruendo.
Parlavo di famiglia ma posso parlare anche calcisticamente: stiamo costruendo qualcosa che sarà importante. Domani qui sarà un'esperienza diversa. Non nascondo che domani ci saranno tanti cambi perché c'è gente che deve riposare e c'è gente che merita di giocare. È un'esperienza in più per una squadra che ha bisogno di esperienza di vita e di calcio".
C'è nervosismo intorno alla Roma legata ad alcuni episodi arbitrali. Questa società è abbastanza rispettata e ha abbastanza peso nel calcio italiano?
"Preferisco non commentare ed essere concentrato sul mio, e il mio che posso controllare è il lavoro che facciamo ogni giorno. Dopo la partita con la Juventus ho deciso di non parlare dell'arbitro e dopo aver analizzato la partita con freddezza e tranquillità, che meraviglia che ho deciso di non commentare.
Perché la gente si è concentrata solo sul rigore/non rigore o gol/non gol ma c'è tanto dall'inizio della partita fino alla decisione dei 3 minuti. Preferisco così, facciamo crescere la famiglia e la squadra. Non voglio entrare in questo".
Non è che gli arabi del Newcastle la portano via?
"Non lascio i miei ragazzi per niente, è deciso. Ho firmato 3 anni e nessuno me li farà lasciare".