Mancini: "Vi svelo cosa ho detto a Mourinho dopo il gol. È il top, ha portato mentalità "
Gianluca Mancini, uno dei pilastri della Roma di Mourinho, ha parlato in conferenza stampa per commentare la vittoria in Conference League contro il CSKA Sofia. Il difensore ha parlato anche dell'apporto di Mourinho ai giallorossi e delle novità introdotte. Ecco le sue parole.
Ci spieghi cosa ha portato Mourinho rispetto a cosa c’era prima? Cosa vi siete detti nell’abbraccio?
"Mi aveva detto di restare in difesa sui corner, ma io mi sentivo che potevo segnare e infatti ho segnato, quindi sono andato a dirglielo quando ci siamo abbracciati. Ha portato mentalità, fin dal primo allenamento del ritiro ci ha fatto vedere tutte le cose che vuole vedere in campo. Non c’è un allenamento in cui andiamo piano. La sua mentalità e la voglia di insegnarci quello che sa, ha portato questo, rende tutti quanti i calciatori della rosa importanti ed è molto importante".
Quanto Mourinho sta lavorando sulla gestione dell’entusiasmo e quanto vi sta ripetendo che non avete ancora fatto niente?
"L’entusiasmo della gente deve essere questo, ma i tifosi della Roma lo dimostrano sempre, anche in trasferta. In campo li sentiamo, deve essere sempre così ed è positivo. Noi tutti sappiamo che siamo all’inizio, stiamo creando una squadra con dei principi nuovi, a Trigoria sappiamo che dobbiamo migliorare, tatticamente e mentalmente, poi lavorare e pensare partita dopo partita per crescere".
Vi siete confrontati in campo dopo il gol subito. Anche questo fa parte del processo di crescita della squadra?
"Io in campo parlo molto, cerco di capire sia i miei errori che quelli dei compagni o della squadra, per non ripeterli in partita. Ci siamo confrontati, ci sono stati errori di squadra perché potevamo fare meglio e prendere gol all’inizio non è positivo, su questo bisogna migliorare ancora di più per diventare più solidi - riporta forzaroma.info - Abbiamo vinto, ma il gol era molto evitabile, anche se è stato un po’ fortunoso. Ci siamo parlati e chiariti".
Cercate molto di più la verticalità, anche voi difensori centrali. Lo fate perché Abraham e Shomurodov hanno quelle caratteristiche oppure siete più aggressivi voi difensori?
"E’ cambiato un po’ il modo rispetto allo scorso anno, ma il nostro principio è l’intensità in ogni partita. Sul secondo gol abbiamo recuperato una palla alta con Eldor e Carles. Poi abbiamo fatto tanti lanci lunghi per mettere in porta i nostri attaccanti, dobbiamo farlo ma bisogna anche essere pronti noi ad accorciare sul recupero palla. E’ un principio che deve diventare più nostro".
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