Da Abraham a Mkhitaryan: tutti i problemi di Mourinho alla Roma
Il pareggio rimediato in Conference League contro il Bodo/Glimt ha evidenziato le innumerevoli lacune all'interno dell'organico giallorosso. José Mourinho dovrà risolvere al più presto tutti i suoi problemi gestionali per riportare la Roma in alto, come annunciato nella conferenza stampa di presentazione dopo la firma. Così non va, nemmeno se il cammino in Serie A rimane aperto a ogni scenario (tranne lo Scudetto) e quello in Europa può ancora riservare piacevoli sorprese alla formazione capitolina.
Il gioco non convince e i risultati - quando arrivano - maturano a stento: dalla poca cattiveria ad alcune scelte discutibili, nell'occhio del ciclone è finito proprio lo Special One che dovrà fare tesoro dei fischi ricevuti ieri all'Olimpico per ristabilire l'equilibrio e rimettere i suoi sulla giusta carreggiata.
Nel collettivo, però, si possono ricercare due enormi problemi che caratterizzano il momento negativo della Roma. Secondo l'analisi del Corriere dello Sport, le spine nel fianco di Mourinho sarebbero Tammy Abraham e Henrikh Mkhitaryan:
"Il Mou che serve alla Roma è quello che non difende le sue scelte a oltranza, anche quando i fatti gli danno torto, è quello che se vede un Darboe palesemente inadeguato non esita a buttare dentro la sua ossessione negativa, Villar, o toglie Abraham, troppo tardi, per Boria Mayoral. Due enormi problemi, il già citato Mkhitaryan, anima persa, e l’inglese. Mimica e gesticolazione eccessiva degli attori del muto, ma significanza zero".
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