Pioli: "L'Atalanta segnò l'inizio di questo Milan. Ibrahimovic? Non sarà convocato"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Ci vedo un po’ l’inizio del nostro percorso, è chiaro che nel mese di gennaio dopo quel famoso Atalanta-Milan è cominciato definitivamente il nostro cammino con l’arrivo di Ibra, Kjaer e anche Saelemaekers. Però non è finito, così come non è finito nemmeno il percorso di Zlatan. Domani è una partita molto importante contro una squadra che fa da 4 anni la Champions. L’abbiamo preparata con la giusta attenzione”. Il tecnico del Milan Stefano Pioli, in conferenza stampa, ha presentato così il prossimo importante impegno contro l'Atalanta, una gara che arriva dopo il bruciante ko di Champions con l'Atletico Madrid.

"Non so quanti anni possa giocare ancora Zlatan, per quello che vedo, il suo entusiasmo e la sua voglia di allenarsi, potrei anche dire che potrebbe giocare in eterno. Con questa testa qua Zlatan va sopra ogni difficoltà. Non può essere al 100% per tante partite ma ha una passione per questo sport che è incredibile. Mi piacerebbe regalargli la longevità, Zlatan fa quello che gli piace. Se potessi fargli un regalo gli allungherei la carriera il più possibile".

Come sta la squadra?
"Bene, abbiamo avuto i giorni adatti per recuperare. Abbiamo giocato spesso ma vale anche per i nostri avversari, queste partite giocate ci hanno tolto tanto ma anche dato dato. Cercheremo di interpretare la partita nel miglior modo possibile".

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic / Alessandro Sabattini/Getty Images

Domani Ibra potrà essere convocato?
"Zlatan non sarà dei convocati ma sta meglio, sfrutterà la sosta per stare meglio e mi auguro che valga anche per i suoi compagni. Concentriamoci solo su domani, vogliamo farlo giocando una bella partita".

Su Kessie
"Non mi preoccupa perché gli atteggiamenti di Franck sono i migliori possibili, gli stessi che aveva nella passata stagione: lavoro, seriet, professionalità. È lo stesso giocatore dell'anno scorso, che non sia al 100% ci sta. È ancora un po' indietro nelle sue potenzialità, con le olimpiadi e l'infortunio ci sta che abbia perso qualcosina. Franck è molto forte, fa parte di quei giocatori che possano dare un apporto importante. È sbagliato giudicare le prestazioni in base al contratto. Valuto per quello che mi da sul campo, ci sono tantissimi giocatori in tantissime squadre che sono in scadenza ma non c'è tutto questo clamore. C'è una trattativa, arriverà il momento delle decisione, negative o positive che siano. Non sono preoccupato".

Sulla sconfitta in Champions e la gara di domani
"Le sconfitte ti devono dare energia positiva, non abbiamo mai accontonato una partita. Le analizziamo sempre. Abbiamo dimostrato di essere una squadra competitiva ad altissimi livelli, dimostrando una crescita anche a livello di singoli. Dovremo trasformare questa sconfitta in energia positiva, domani è uno scontro diretto. L'anno scorso all'ultima giornata era seconda in classifica, avremo grande rispetto ma anche convinzione delle nostre qualità".

Sull'Atalanta
"In questi anni l'Atalanta nelle prime partite non ha avuto il solito ritmo, ma poi inizia a macinare gioco. Ho visto con grande attenzione la partita contro l'Inter, è stata spettacolare. È una squadra forte in tutte le caratteristiche, tatticamente, tecnicamente, fisicamente, mi aspetto un'Atalanta determinata, completa. Ha giocatori che possono trovare la giocata decisiva in ogni momento, anche noi abbiamo queste caratteristiche. Domani sarà una partita da Champions, mi aspetto una partita in cui giocare pallone su pallone con tanta qualità".

Ancora su Kessie
"Non sono io e non so dire quando ci sarà una conclusione e la tempistica. Non è la cosa più importante, sono importanti i suoi atteggiamenti che sta mettendo a disposizione. Quello conta, punto e basta. Il resto non mi riguarda. C'è una trattiva in corso, ci sono due parti che proveranno a trovare un'intesa".

Ismael Bennacer
Ismael Bennacer / Marco Canoniero/Getty Images

Bennacer può giocare da trequartista?
"Isma può giocare in quella posizione, può giocarci anche Franck. Domani avrò a disposizione per la prima volta anche Messias che può giocare sia lì che a destra. Bisogna trovare le soluzioni migliori per ogni singola partita".

Il titolare a sinistra, Rebic o Leao?
 "Sono entrambi titolari e si sentono titolari. Fanno bene, per me sono due grandissimi giocatori. Vedremo partita per partita. Dopo la sosta finiremo con Roma, Porta e poi derby. Ci saranno occasioni per far giocare tutti, l'importante è che tutti diano il massimo a prescindere dal minutaggio".

Sul primo gol subito contro l'Atletico
"L'abbiamo rivisto, sfruttiamo i nostri errori per crescere e migliorare. Si poteva fare molto meglio, è un peccato aver subito un gol del genere. Dovevamo essere più attenti, cercheremo di essere più attenti e determinati domani".

Franck Kessie
La disperazione di Kessie / Marco Luzzani/Getty Images

Domani Kessie è titolare?
"Ho tre titolari, domani ne giocheranno due. Tonali e Isma stanno molto bene, Franck sta bene. Uno dei tre ci darà una mano a partita in corso".

Su Leao
"Tutti i miglioramenti avvengono perché una persona vuole crescere e vuole ottenere il massimo. Noi siamo qui per stimolare e aiutare, credo che Rafa abbia fatto tesoro di alcune situazioni. È un giocatore più completo e maturo, ma sa che dovrà migliorare ancora tanto".

La consapevolezza della squadra
"Mi piace vedere una squadra più consapevole delle proprie qualità, è quello che dobbiamo fare domani. Stiamo diventando forti anche noi, domani è un'opportunità per dimostrarlo contro un avversario di livello".

Olivier Giroud
Olivier Giroud / Marco Canoniero/Getty Images

Su Bennacer e Giroud
 "Su Isma abbiamo dei dati di efficienza tecnica e fisica eccellenti, sta tornando nella migliore condizione possibile. Ha avuto bisogno di minutaggio, per Giroud sarà la stessa cosa. Il problema alla schiena non è ancora passato del tutto, mi aspetto di averlo al 100% dopo la sosta".

Su Messias
"Lo vedo bene, ha fatto solo due allenamenti con noi. Mi è piaciuto molto, sa stare in campo, regge la pressione, ha l'uno contro uno. Può giocare bene sia a destro che anche più dentro, può fare bene in più posizioni in campo. È un ragazzo con qualità, ci darà una grossa mano".

Sui consigli di Sacchi
 "Rispondo che mi ha fatto una critica ma anche un complimento. Analizzerò le scelte che ho fatto e la prossima volta cercherò di fare meglio".

Ante Rebic
Ante Rebic / Nicolò Campo/Getty Images

Su Leao e Rebic
 "È giusto che si parla di Ibra e Giroud, sono campioni. Le prestazioni di Rafa e Ante sono importanti e ci danno tante soluzioni. Sono diversi da Olivier e Zlatan ma stanno facendo molto bene e sono soddisfatto. Mi auguro che continuino così, sono sempre molto disponibili e pronti".

Domani aggredire o attendere? 
"Dipenderà dalle situazioni. Più gli avversari hanno qualità e più li fai avvicinare alla tua area e più puoi subire. Dovremo avere i tempi di pressione giusti, difendere bassi non è la situazione che ci piace di più quindi cercheremo di fare la partita".


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