Brahim Diaz ha già fatto dimenticare Calhanoglu: i numeri sono già "impietosi"
Il tradimento di Hakan Calhanoglu, dopo quello di Gianluigi Donnarumma, aveva rovinato l'estate dei tifosi del Milan che si chiedevano come avrebbero sostituito il turco dopo il passaggio del trequartista turco all'Inter a parametro zero. E c'è da ammetterlo, tanti tifosi hanno storto la bocca una volta appreso il ritorno di Brahim Diaz dal Real Madrid, sperando nel grande colpo di mercato.
Un (altro) acquisto che non è arrivato, con Diaz che ha addirittura ereditato anche la maglia numero 10 che fu del turco, nonostante le sue diverse caratteristiche fisiche, nonchè tecnico-tattiche. E il folletto spagnolo, in questo primo scampolo di stagione, ha già fatto dimenticare quanto di buono fatto da Calhanoglu (spesso a intermittenza): con Stefano Pioli, Brahim - questo è semplicemente il nome scritto sulla maglia - batte con un secco 3-0 quanto fatto dal turco nelle prime 7 giornate dello scorso campionato.
In primis con i gol, tre lo spagnolo, nessuno il rivale. Parità negli assist (1 a testa), ma vittorie schiaccianti per Brahim per quanto riguarda i dribbling riusciti (12 a 4) e i palloni recuperati (28-25). La grande differenza sta però nei palloni persi: il turco ne aveva "falliti" 110, lo spagnolo soltanto 62.
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