Ramsey vuole lasciare la Juventus: "Non mi capiscono, farò di tutto per trovare un posto diverso"
Aaron Ramsey si mette sul mercato? Il centrocampista gallese della Juventus, attualmente impegnato con la sua nazionale per gli Europei, è al centro di alcune voci di mercato. Il giocatore, dopo 2 anni in bianconero, potrebbe partire e per la prima volta, lui stesso, apre all'addio. Ecco le sue parole dal ritiro del Galles riportate in maniera integrale da La Repubblica.
Svizzera?
"Sarà difficile ripetere l’exploit del 2016. Io biondo? No, perché con il Covid è troppo complicato e non troppo sicuro. Vogliamo vincere, l’obiettivo sono sempre i tre punti. Siamo tosti e abbiamo fame, posso assicurarlo".
La Juve?
"Le ultime due stagioni alla Juve sono state molto difficili, frustranti, non solo dal punto di vista fisico. Ci sono stati fattori e cambiamenti ai quali non ero abituato. In nazionale invece sono contento di avere un team che mi segue passo passo: mi capiscono, sanno di cosa ho bisogno e anche di che cosa ha bisogno il mio fisico. Purtroppo a volte le squadre continuano a funzionare sempre in un certo modo, anche quando un calciatore avrebbe bisogno di più attenzione… almeno adesso ho le persone giuste intorno a me e poi farò di tutto per tornare in un posto dove possa sentirmi di nuovo bene, e avere fiducia".
L'Italia?
"Sarà l’ultima partita, quindi forse da dentro o fuori. Sono sempre in contatto con i compagni della Juve. E sono contento che la mia famiglia almeno a Roma potrà venire a vedermi. Sono stati momenti difficili causa Covid, noi siamo sempre una bolla, ma è bellissimo giocare davanti ai tuoi cari. Mi mancava molto".
Falso nueve?
"Sì il ruolo mi piace, mi ci sto adattando. All’inizio non è facile, anche perché il tempo è stato poco. Sembrano due posizioni simili, ma in realtà sono molto diverse. Ma acquisisco sempre più fiducia, soprattutto nel capire che cosa devo fare".
Bale?
"Lo vedo bene, per noi è sempre importante. Ma abbiamo anche altre armi, soprattutto giovani, come David Brooks e Tyler Roberts".
Galles di nuovo sorpresa?
"L’altra volta eravamo una sorpresa, adesso è diverso. Abbiamo anche tanti nuovi giocatori. Dobbiamo pensare partita per partita, e provare a ricreare quell’atmosfera, quello spirito del 2016, come quando battemmo il Belgio. E soprattutto, mantenere quegli stessi valori di gruppo e sacrificio. Infine, provare a passare qualcosa alle nuove generazioni. Intanto, però, qualche sfizio devo levarmelo pure io: ho 30 anni e potrebbe essere anche il mio Europeo".
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