La Juve di Allegri è partita malissimo: i motivi della crisi

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Stefano Guidi/Getty Images
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Cosa ha detto Giorgio Chiellini a Max Allegri? I due parlottavano a bordocampo e sono stati beccati dalle telecamere. Il labiale del difensore e capitano bianconero è in discussione. Ha detto "Non è squadra" o "questi sono", comunque qualcosa di 'grave' e che spiega il momento della Juventus.

Fischi dallo Stadium per Adrien Rabiot e Rodrigo Bentancur. Il pubblico bianconero ha bocciato senza appello tutta la squadra. Restano pochi giorni per provare a piazzare qualche colpo sul mercato che ridia entusiasmo all'ambiente dopo l'addio di CR7.

Massimiliano Allegri, Giorgio Chiellini
Massimiliano Allegri, Giorgio Chiellini / Jonathan Moscrop/Getty Images

Forse non lo era nemmeno con lui, la prima versione senza CR7 intanto va proprio giudicata così: non è squadra. Duro anche Leonardo Bonucci sui social: "La Juve non è quella di ieri (sabato, ndr). Ora lavorare e fare fatti". Una Juve che non ha convinto. A convincere anche le scelte di Allegri che ha inserito McKennie in attacco e Danilo in regia, lasciando fuori Locatelli e Morata e togliendo poi nel momento del bisogno Chiesa e Cuadrado, gli unici due che si sono presi delle responsabilità. L'anello debole, scrive il Corriere dello Sport, resta il centrocampo con il solo Locatelli che non può bastare. I miracoli di un super Vicario non possono essere né alibi né motivazione. Mischiando il tutto viene fuori una Juve che non ha superato la crisi della scorsa stagione e che è ripartita male. Malissimo. Ora ad Allegri il compito di trovare la strada giusta per risollevare le sorti della Juve.


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