Rovella: "La Juve un onore ma non ci penso. Genoa? Spero che Sheva mi aiuti a far gol"
Nicolò Rovella, centrocampista classe 2001 di proprietà della Juventus ma in prestito al Genoa e nel giro dell'Italia Under 21, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, dicendo la sua tra presente e futuro, tra i rossoblù e i bianconeri.
L'ultimo anno?
"Sicuramente ho più esperienza qui in Under 21, avevo già giocato in altre nazionali giovanili ma qui è diverso, più partite fai più cresci. Se mi sento cresciuto? Da tutti punti di vista, ma c’è ancora tanto da fare. I compiti in attacco? È una cosa sui cui sto lavorando e che sto cercando di migliorare, anche a Genova, perché mi manca essere più incisivo davanti, con gol e assist. Ci devo lavorare".
Ancora a zero gol?
"Ha ragione, speriamo presto. La precisione sotto porta ancora non ce l’ho. Come si migliora? Allenandosi e cercando di essere più freddo quando capitano le occasioni. Più ti trovi davanti alla porta, più aumenta la freddezza".
Sheva?
"È stato un grande giocatore quindi capisce le dinamiche di spogliatoio e di campo. Può fare bene al Genoa, lo spero".
La Juve?
"Devo essere sincero, non ci penso. Quando uno viene chiamato da un club importante come la Juventus sicuramente è un onore, ma io penso solo al Genoa e a fare bene con il Genoa"
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