Cherubini si racconta: "Juve? Il salto dalla Lega Pro difficile, ma stimolante"

Federico Cherubini, ds bianconero
Federico Cherubini, ds bianconero / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Ha raccolto l'eredità di Fabio Paratici come nuovo direttore sportivo della Juve Federico Cherubini, che ha raccontato il salto in uno dei più importanti club calcistici europei all'evento di Coverciano Inside the Sport. "Io non sono qui per gli otto punti in classifica con la Juventus: voglio sperare e pensare che questo premio arrivi per il percorso fatto all'interno del club - le parole di Cherubini riportate da ilbianconero.com -. Anche noi direttori sportivi viviamo la differenza tra chi è stato un grande giocatore e chi non lo è stato: io per esempio ho sfiorato il professionismo e ho iniziato a fare il dirigente in Lega Pro. Poi da lì alla Juventus è stato lungo, un percorso difficile ma stimolante".

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Cherubini tra Allegri e Nedved / MARCO BERTORELLO/Getty Images

E ancora: "Noi viviamo la differenza tra chi ha avuto passato importante e chi non ce l'ha avuta, perché servono dei parametri per accedere al ruolo ed esser stati dei calciatori deve avere chiaramente un peso. Quando vedo Maldini in tribuna - si legge su tuttomercatoweb.com - io so che il suo peso ha un valore. Ma ci sono anche ragazzi che non hanno avuto un passato così importante, che devono avere la chance di fare questo percorso. Diciotto anni fa, quando ho iniziato, era indispensabile fare il pellegrinaggio dai Sartori, dai Perinetti, dai direttori che potevano prendere uno dei miei dalla Lega Pro: quel meccanismo si sta perdendo, oggi si va in un'altra direzione. E sarebbe importante che le autorità che regolano il nostro mondo creino qualcosa che redistribuisca le risorse in modo diverso".


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