Sabatini: "Vedrei bene Icardi alla Juve. Dzeko potrebbe rivelarsi il colpo scudetto"
"Sono deluso per come è finita a Bologna. Non sono andato via volontariamente, è stato il presidente Saputo a indicarmi la porta e io non ho alzato le barricate nonostante l'anno di contratto.Mi piacerebbe ripartire da club storici che in qualche modo mi assomigliano, come ad esempio il Torino o il Napoli". È uno dei concetti espressi di Walter Sabatini nella lunga intervista concessa ai microfoni di Tuttosport.
DYBALA - "Se parliamo di un top club, ipotizziamo il Chelsea così in Italia non si offende nessuno, proverei a prendere immediatamente Dybala. Immagino che tanti storcerebbero il naso sostenendo che Paulo non è fatto per la Premier. Ma Dybala è fatto per il calcio: è uno che, con le sue giocate inimitabili, accende la gioia, i compagni, le tifoserie. Purtroppo nell’ultimo anno è stato condizionato da tanti stop.La Juventus fa bene a tenerselo stretto".
VLAHOVIC E GLI ALTRI BOMBER - "La Juventus sogna Vlahovic? Intanto bisogna fare i complimenti a Corvino, che questo straordinario bomber lo portò a Firenze a 17 anni. Vlahovic appartiene alla categoria degli attaccanti decisivi:lo metto alla pari dei quasi coetanei Mbappé e Haaland. E ci metto pure Osimhen. Vlahovic èd ideale per qualsiasi big europea. A gennaio resta a Firenze. In estate lo vedo in Inghilterra o al Bayern, come erede di Lewandowski. Ma non fatemi pensare al bomber polacco. Forse è il mio più grosso rammarico di mercato. Ai tempi del Palermo, quando Lewandowski giocava ancora in un club della serie B polacca, l’agente Sergio Berti mi parlò di lui. Mi piacque e provai a prenderlo, ma Robert ci disse che preferiva giocare un altro anno in Polonia per avere più continuità. Il mio rimorso è di essermi fermato a questo messaggio e di non essere volato a casa sua per convincerlo di persona.
Come vedrei Icardi alla Juventus? Benissimo! Ho avuto Mauro all’Inter e l’ho potuto studiare da vicino. Innanzitutto è un bravissimo padre e Wanda è la mamma delle sue bambine. Poi Icardi in campo è uno speculatore dell’area di rigore, capisce prima dove arriva il pallone. In Italia segnerà sempre 25 gol, anche a 50 anni… E in ogni caso in campo non vanno le possibili beghe".
DZEKO - "Ho lavorato con Dzeko a Roma: oltre che un campione, è un ragazzo straordinario. La decisione di Marotta, Ausilio e Inzaghi di prendere Dzeko dopo Lukaku è stata lungimirante. Non capisco perché a Dzeko non abbia pensato anche la Juventus per il post Ronaldo. Con un tridente Dybala-Dzeko-Chiesa adesso i bianconeri avrebbero molti più gol, più punti e sicuramente l’Inter ne avrebbe diversi in meno. Dzeko, alla fine, potrebbe rivelarsi il colpo scudetto".
SCAMACCA - "Ho sempre pensato a Scamacca come il centravanti della Roma del futuro e adesso lo potrebbe essere benissimo.Purtroppo, quando Scamacca era negli Allievi, feci di tutto per trattenerlo, proponendogli anche un contratto da prima squadra. Ma la famiglia viveva nella periferia di Roma e voleva fare questa esperienza in Olanda, al Psv. Magari Gianluca nella Juve non farebbe la differenza nel breve periodo come Icardi, ma è in fase di completamento e diverrà un top. Sein Italia il miglior centravanti è Vlahovic, Scamacca è il secondo".
POGBA - "Pogba? Se facciamo un discorso puramente tecnico, sarebbe il giocatore ideale per la Roma o per il Milan Non per la Juventus? I cavalli di ritorno sono pericolosi. Detto questo, con Pogba non sbagli mai: è ancora un centrocampista fantastico. Alla Juventus o al Milan vedrei bene Svanberg, ma tanto a gennaio il Bologna non lo venderà mai. Svanberg può giocare a due, fare la mezzala nel centrocampo a tre: ha intuizioni, strappa, segna. Di lui in passato ho parlato con Leonardo per il Psg e con Ancelotti, ai tempi dell’Everton".
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