Dalla furia di Allegri alla discussione accesa tra Szczesny e Rabiot: alta tensione in casa Juventus

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / ISABELLA BONOTTO/Getty Images
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Il clima in casa Juventus inizia a farsi pesante. Dopo il pareggio con il Milan, la squadra di Massimiliano Allegri ha raccolto il secondo punto in classifica in quattro giornate di campionato: un bottino generato dai pareggi contro l'Udinese e contro il Diavolo ai quali si aggiungono i pesanti ko contro Empoli e Napoli. Risultati che generano nervosismo.

"Dopo Juventus-Milan, all'interno dello spogliatoio bianconero è emersa tutta la frustrazione per un avvio di stagione fallimentare, sfociando anche in rabbia. Furibondo prima di tutto Max Allegri" scrive Calciomercato.com, che ricorda anche lo sfogo del tecnico - rimbalzato sui social - all'uscita dall'Allianz Stadium dopo il triplice fischio di Doveri con un chiaro ed inequivocabile: "Porca t***a, vogliono giocare nella Juve!".

Il portale ipotizza che l'attacco fosse rivolto soprattutto a chi è subentrato, ovvero i vari Kean, Chiesa e Kulusevski. Poi nello spogliatoio sarebbe andato avanti un confronto particolarmente acceso anche tra giocatori. "In particolar modo ci sarebbe stata una discussione ai limiti della lite tra Szczesny e Rabiot" prosegue il portale, con il francese colpevole sulla vincente incornata dell'1-1 di Rebic. La tensione resta alta e l'impressione è che solo con il ritorno alla vittoria si possa tornare alla normalità.


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