Juve, netta presa di posizione da parte della società dopo la sconfitta di Verona: la decisione

Dirigenza Juve
Dirigenza Juve / ISABELLA BONOTTO/GettyImages
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Un ko bruciante e per certi versi inaspettato quello rimediato ieri dalla Juve in casa del Verona. Dopo le sei vittorie consecutive tra campionato e Champions League i bianconeri sembravano esser tornati di nuovo la squadra plasmata fino a due anni fa da Massimiliano Allegri. Una delusione cocente che arriva dopo quella ancor più clamorosa di mercoledì scorso, quando il Sassuolo ha violato l'Allianz Stadium per la prima volta nella sua storia.

Paulo Dybala
La delusione di Dybala al Bentegodi / CPS Images/GettyImages

Una primo tempo sconcertante quello della Juve al Bentegodi, caduta sotto i (due) colpi di un Giovanni Simeone letteralmente in stato di grazia. Nel finale il gol di Weston McKennie sembrava aver riacceso le speranze, ma alla fine i bianconeri non sono riusciti a riagguantare il gol del pari. Un ko che ha allontanato forse definitivamente le speranze di rimonta scudetto di Allegri, con la vetta ora lontana ben 13 punti (in attesa dei risultati di Napoli e Milan).

Una situazione inaccettabile per la Juve che, è decisione di oggi, rimarrà in ritiro al J Hotel da lunedì 1 fino a sabato 6 novembre, giorno in cui i bianconeri di Allegri dovranno vedersela contro la Fiorentina alle 18: alla Juve servirà una vittoria a tutti i costi per non lasciarsi sfuggire la zona Champions League.


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