Da Locatelli a Chiesa, il piano Juve sui giovani: già pronti, senza abbassare il livello

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli / Insidefoto/Getty Images
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La Juventus nelle ultime stagioni, Cristiano Ronaldo a parte, ha puntato su giovani talenti considerati già pronti. L'età media si è abbassata ma senza incidere sul livello della squadra: scrive quest'oggi Tuttosport.

Semmai sono stati altri gli acquisti sbagliati della formazione bianconera. Oggi la formazione bianconera dovrebbe avere un'età media di 27,4 anni, con Giorgio Chiellini che sul groppone ne ha 37, ma con Sarri

Federico Chiesa, Moise Kean
Moise Kean e Federico Chiesa / Jonathan Moscrop/Getty Images

Negli ultimi tre anni, i nuovi acquisti hanno abbassato l'età media senza incidere sul livello. L'olandese, il centrocampista ex Sassuolo e Chiesa gli esempifaceva registrare una media di 28.6 anni, diventati 27.6 con Andrea Pirlo e 26.9 nell'Allegri-bis. Una scelta avviata nel 2019 con l'acquisto di uno dei giovani più promettenti a livello internazionale, Matthijs de Ligt. Proseguita nel 2020 con Federico Chiesa (1997), Weston McKennie (1998) e Dejan Kulusevski (2000) e confermata nell’estate 2021 con Manuel Locatelli (1998), Moise Kean(2000) e Kaio Jorge(2002). Senza dimenticare gli acquisti dei vari Merih Demiral ('98) e Cristian Romero ('98) poi ceduti, oppure Nicolò Rovella, lasciato in prestito al Genoa. Insomma, il piano è cambiato: ingaggiare giovani 'alla De Ligt', già pronti, che non abbassino la competitività della rosa, questo il nuovo diktat bianconero.


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