McKennie è un caso negli USA. Violato per 2 volte il coprifuoco: il ct. Donovan lo 'massacra'
Giallo McKennie. Il centrocampista americano è stato costretto a lasciare il ritiro della Nazionale americana e ha già fatto ritorno a Torino. La Juve in estate ha provato a cederlo proprio per via delle sue esuberanze ma nessuno ha offerto la cifra giusta.
Ora Weston McKennie è balzato agli onori delle cronache per i suoi comportamenti poco professionali. Ha violato i regolamento anti-Covid: avrebbe violato la bolla, trascorrendo una notte fuori dall'hotel della squadra e in più avrebbe portato una persona non autorizzata in hotel.
Queste le parole del c.t. americano Gregg Berhalter riportate dal Corriere dello Sport: "La squadra viene assolutamente prima di tutto, abbiamo preso una decisione pensando al lavoro che stiamo facendo a lungo termine e non è stata una decisione facile. Fidatevi di me, innumerevoli allenatori si trovano di fronte a decisioni in cui devono eliminare giocatori di talento dalla formazione per un motivo o per l'altro. Ma lo abbiamo fatto per quello che pensiamo sia il bene del gruppo e il bene della squadra. Non lo escludo per il futuro. Le persone commettono errori. Weston si è scusato con il gruppo. Si è scusato con me e sono cose che accadono. Credo che il messaggio più importante che stiamo trasmettendo, che stiamo cercando di trasmettere, è che siamo qui in campo per sette giorni e sappiamo che l'intensità è incredibile. Sono tre finali in sette giorni e abbiamo bisogno della concentrazione di tutti su ciò che stiamo cercando di realizzare. Io e Weston abbiamo parlato a lungo, lui è un ragazzo a cui tengo profondamente. È una parte importante della squadra. E sono sicuro che quando farà bene tornerà".
Una stoccata pesante è arrivata da Landon Donovan, ex stella americana e ora allenatore e commentatore: "Sono incredibilmente deluso da McKennie, quello che ha fatto è quasi irreparabile. Dirò solo che sono al corrente di quello che è successo, ma non lo dirò pubblicamente. Ora ha molto lavoro da fare con i suoi compagni di squadra per assicurarsi di nuovo la loro fiducia. Capisco che, dopo mesi chiuso in casa, vuoi ricevere persone, lo capisco. Ma questa è la settimana della tua vita, con tre partite importantissime, non solo per te stesso, ma per i tuoi compagni e per il tuo Paese, fondamentali per andare ai Mondiali: il suo livello di egoismo va oltre la mia comprensione". E ovviamente la Juventus non è contenta.
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