Capo KPMG: "Nessuna anomalia nelle plusvalenze della Juventus"
Tiene banco in Serie A l'indagine Prisma sulle plusvalenze fittizie presumibilmente compiute da Juventus e altre società italiane. A fare chiarezza è Andrea Sartori, capo dell'azienda KPMG che analizza i dati legati al mercato: "Limitarsi a un periodo breve non dà l'idea dell'utilizzo delle plusvalenze. Negli ultimi nove anni la Juve ha effettuato plusvalenze per il 21% del suo fatturato. Nella classifica dei 10 club che sono sempre stati in A in quel periodo è settima. In testa Udinese e Genoa con il 69%, poi Atalanta (38%), Fiorentina (35%), Roma (33%) e Napoli (30%). Insomma, i numeri delle plusvalenze della Juventus non mi sembrano anomali".
Nel report stilato da KPMG vengono inoltre classificati i dieci calciatori più costosi al mondo: "Al primo posto c'è Haaland con 142 milioni di euro. Il valore di Mbappé è sempre stato intorno ai 200 milioni nella nostra classifica, ora è sceso a 128 perché la scadenza del contratto del PSG è più vicina. Il valore è la cifra alla quale un bene può essere venduto se tutti gli attori dell'operazione si comportano in modo razionale. Il prezzo è la cifra alla quale il bene viene venduto ed è influenzato, per esempio, anche dalle circostanze emotive. Se a tre giorni dalla fine del mercato si infortuna il difensore centrale e ne avrà per sette mesi, allora è quasi certo che andando ad acquistare un sostituto lo pagherai più del suo effettivo valore", ha concluso Sartori ai microfoni di Tuttosport.
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