Bilancio in rosso per la Juventus: "Perdita consolidata di 209 milioni di euro". Il comunicato ufficiale
La Juventus ha chiuso il bilancio 2020/21 con una perdita di ben 209.9 milioni di euro. Ad annunciarlo è lo stesso club bianconero con un lungo comunicato emesso dopo il CdA andato in scena nella giornata di oggi a Torino.
"Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2021, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 29 ottobre 2021, alle ore 10:30, in unica convocazione, presso l’Allianz Stadium.
Per una corretta interpretazione dei dati occorre in primo luogo rilevare che l’esercizio 2020/2021è stato significativamente penalizzato -come per tutte le società del settore -dal perdurare dell’emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle Autorità. La pandemia ha influenzato in misura rilevante - direttamente ed indirettamente - i ricavi da gare, i ricavi da vendite di prodotti e licenze e i proventi da gestione diritti calciatori, con un conseguente inevitabile impatto negativo sia di natura economico-patrimoniale sul risultato d’esercizio e sul patrimonio netto, sia di natura finanziaria sul cash-flow e sull’indebitamento.
Tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi da diritti radiotelevisivi per effetto del posticipo dall’esercizio precedente di alcune partite delle competizioni nazionali e internazionali a causa della pandemia. L’esercizio 2020/2021 chiude pertanto con una perdita consolidata di € 209,9 milioni, rispetto alla perdita di € 89,7 milioni dell’esercizio precedente.
Nel dettaglio, l’incremento della perdita dell’esercizio è principalmente dovuto a minori ricavi per € 92,7 milioni, correlati sia agli effetti direttamente imputabili alla pandemia sui ricavi da gare e da vendite di prodotti, licenze e altri (€ 47,9 milioni complessivi), sia a minori proventi da gestione diritti da calciatori (€ 128,8 milioni); tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi per diritti radiotelevisivi (€ 68,9 milioni, di cui € 63 milioni legati al sopracitato maggior numero di partite disputate nel periodo in esame). Si segnala inoltre il positivo andamento - nonostante il difficile contesto - dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, in incremento rispetto all’esercizio precedente, nonché l’aumento dei ricavi dell’e-commerce, che in parte compensa l’inevitabile calo dei ricavi del canale dei negozi fisici. I costi operativi sono risultati in incremento di € 35,2 milioni, principalmente per effetto di maggiori oneri su personale tesserato, integralmente e regolarmente corrisposti nel periodo di riferimento; la variazione è imputabile al fatto che tale voce ha beneficiato nell’esercizio precedente di minori costi legati a rinegoziazioni individuali con il personale tesserato correlate al contesto pandemico.
Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti netti sono risultati nel complesso stabili. Il patrimonio netto del Gruppo al 30 giugno 2021 è pari a € 28,4 milioni; la variazione rispetto al saldo di € 239,2 milioni del 30 giugno 2020 deriva quasi totalmente dal risultato di periodo (€ -209,9 milioni). Al 30 giugno 2021 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 389,2 milioni (€ 385,2 milioni al 30 giugno 2020), sostanzialmente in linea con la passata stagione. Il peggioramento di € 4,0 milioni sconta l’effetto negativo dell’intervenuto consolidamento della B&W Nest S.r.l. e dei relativi debiti finanziari ai sensi dell’IFRS 16 per € 14,7 milioni, ma beneficia dei flussi positivi della gestione operativa (€ +42,0 milioni, originati anche da una tempistica particolarmente favorevole di incassi e esborsi),assorbiti dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (€ -6,5 milioni netti, dato che include l’effetto positivo per € 55,2 milioni della cessione pro-soluto di alcuni crediti vantati verso società calcistiche estere), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (€ -6,1 milioni netti) e nelle attività finanziarie (€ -10,7 milioni). Al 30 giugno 2021 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie per € 573,1 milioni, non utilizzate per complessivi € 335,9 milioni.
Le linee utilizzate - pari a € 237,2 milioni - si riferiscono per (i) € 96,4 milioni a anticipazioni su contratti e crediti commerciali, (ii) € 60,6 milioni a finanziamenti, (iii) € 55,1 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi e (iv) € 25,1 milioni a scoperti di conti correnti. A fronte di tali utilizzi, la Società al 30 giugno 2021 dispone di liquidità per € 10,5 milioni, depositata su vari conti correnti.
Le operazioni perfezionate nella Campagna Trasferimenti 2020/2021, svoltasi dal 1° settembre al 5 ottobre 2020 e dal 4 gennaio al 1° febbraio 2021, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 120,6 milioni, che deriva da acquisizioni ed incrementi per € 121,6 milioni e da cessioni per € 1 milione (valore contabile netto dei diritti ceduti). Gli oneri netti derivanti da trasferimenti temporanei sono pari a € 9,4 milioni. Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 30,5 milioni. L’impegno finanziario netto complessivo, ripartito in quattro esercizi, è pari a € 88,7 milioni, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati.
In data 19 aprile 2021 Juventus ha annunciato la sottoscrizione di un accordo con altri 11 top club europei per la creazione della Super League, una nuova competizione calcistica europea, alternativa alle competizioni UEFA, ma non ai campionati e alle coppe nazionali. La competizione sarebbe organizzata e gestita dalla ESLC (European Super League Company S.L.), di cui ciascun Club Fondatore è socio secondo quote e diritti equivalenti, in modo tale che tutto il progetto Super League sia di proprietà esclusiva dei club e non di terzi, creando quindi una coincidenza tra i soggetti che sopportano il rischio di impresa e quelli che gestiscono i diritti audiovisivi relativi alle competizioni sportive. Ad oggi non è possibile prevedere con certezza gli esiti e i futuri sviluppi del progetto Super League, della cui legittimità la Juventus rimane convinta.
Le operazioni perfezionate nella prima fase della Campagna Trasferimenti 2021/2022, svoltasi dal 1° luglio al 31 agosto 2021, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 36,6 milioni, derivante da acquisizioni ed incrementi per € 67,8 milioni e cessioni per € 31,2 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti).Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 1,8 milioni. L’impegno finanziario netto complessivo, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, è pari a € 36,9 milioni, ripartito in cinque esercizi.
Il Consiglio di Amministrazione di Juventus in data 25 agosto 2021 ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale a pagamento fino a massimi € 400 milioni, incluso l’eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie Juventus, prive di valore nominale espresso e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto (l’“Aumento di Capitale”) e ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti per il 29 ottobre 2021, in unica convocazione, per approvare, inter alia, anche il progetto di bilancio dell’esercizio 2020/2021.
L’Aumento di Capitale si inserisce nel contesto delle misure atte a far fronte ai rilevanti impatti economici e patrimoniali della pandemia da Covid-19 e consentirà di rafforzare la struttura patrimoniale della Società e riequilibrare le fonti di finanziamento a supporto del raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/24, che sono stati confermati: consolidamento dell’equilibrio economico e finanziario, mantenimento della competitività sportiva e incremento della visibilità del brand Juventus. L’azionista di maggioranza EXOR N.V. (che detiene il 63,8% del capitale sociale di Juventus) ha espresso il proprio sostegno all’operazione e si è impegnato a sottoscrivere la porzione di Aumento di Capitale di propria pertinenza. Inoltre, come comunicato il 30 luglio 2021, Goldman Sachs International, J.P. Morgan AG, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking, che agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, hanno sottoscritto un accordo di c.d. pre-underwriting con la Società, impegnandosi – a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe – a stipulare un accordo di garanzia (c.d. underwriting agreement) per la sottoscrizione e liberazione delle azioni di nuova emissione che non dovessero essere sottoscritte al termine dell’asta dei diritti inoptati.
Subordinatamente al verificarsi di condizioni di mercato favorevoli, all’approvazione dell’Aumento di Capitale da parte dei competenti organi sociali e al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, è previsto che l’Aumento di Capitale possa essere realizzato entro la fine del 2021".
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