Ronaldo è più importante della Juve? Sarri spazza via i dubbi e Allegri spera ancora nella cessione
Fanno eco le parole di Maurizio Sarri a Sportitalia. L'ex allenatore della Juventus ha parlato della gestione di Cristiano Ronaldo. Una gestione non certo semplice perché ci si trova di fronte a una vera e propria multinazionale fatta persona.
“E’ una società multinazionale, ha centinaia di milioni di follower, far coincidere i suoi interessi con quelli della squadra è difficilissimo” ha detto l'allenatore ora alla Lazio. Il direttore Agresti, sulle pagine de ilbianconero.com, non si è detto sorpreso da tutto questo.
Ronaldo conta più della Juve. Se qualcuno aveva dubbi, Sarri li ha spazzati via quasi con candore. Si è provato in tutti i modi a far passare Cristiano come un calciatore uguale agli altri ma non è così. "Ronaldo condiziona tutto ciò che gli sta attorno con la sua sola presenza, e lo condiziona in misura determinante. Juve compresa. La domanda è: ne vale la pena? Valutando i risultati sportivi della squadra bianconera, certamente no: lo scudetto lo vinceva anche senza Cristiano e anzi con lui lo ha perso dopo 9 titoli di fila; in Champions da quando è arrivato il portoghese non è mai andata oltre i quarti mentre in precedenza era arrivata due volte in finale". Ora bisognerà fare i conti ancora con CR7, all'alba delle 37 candeline. Allegri ha già lavorato con lui, ha verificato quanto sia 'ingombrante' CR7, e per questo avrebbe chiesto ad Agnelli di lasciarlo andare. "Max però continua a sperare: senza la multinazionale CR7, far rinascere la Juve sarebbe più semplice".
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