L'Inter deve fare cassa: i tre leader sacrificabili per finanziare il mercato

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Inter / Jonathan Moscrop/Getty Images
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L'Inter inizia a guardare al futuro con un occhio di riguardo per le linee guida di Zhang. Le sue indicazioni sono chiare: taglio netto al tetto ingaggi e all’età media della rosa, che allo stesso tempo va mantenuta competitiva al massimo, cercando di tenere i top player, sacrificando chi non è ritenuto proprio indispensabile.

Il prestito di Oaktree, scrive La Gazzetta dello Sport, ha portato ossigeno nelle casse del club, ma non basta. L'Inter in sostanza sarà costretta ad alcune cessioni importanti per autofinanziarsi sul mercato: il lavoro complicato per Ausilio e Marotta sta per iniziare.

Marcelo Brozovic
Marcelo Brozovic / Marco Luzzani/Getty Images

Uno dei pezzi pregiati potrebbe essere Marcelo Brozovic, che lo scorso 30 settembre stava per salutare Milano con uno scambio alla pari Paredes, poi saltato per l’ingaggio troppo alto del centrocampista argentino. Il contratto del croato è in scadenza tra un anno. Il giocatore guadagna 3,5 milioni e potrebbe chiedere il rinnovo per quello che dovrebbe essere l'ultimo grande contratto della carriera. E attenzione nuovamente alle mosse del PSG su EpicBrozo.

Inoltre l'Inter valuterà offerte allettanti per tutti, anche per Skriniar o De Vrij o lo stesso Eriksen e proverà a cedere Arturo Vidal e Alexis Sanchez, importanti ma non fondamentali e con ingaggi pesanti. In uscita, poi, ci sono sempre Vecino (2,5 milioni per un altro anno) e Pinamonti (2 fino al 2024), mentre di sicuro l’Inter saluterà Ranocchia, D’Ambrosio, Padelli, Kolarov e Young, tutti in scadenza. Senza dimenticare le possibili cessioni di Joao Mario e Nainggolan che potrebbero portare una quindicina di milioni tra ingaggio risparmiato e cartellino.


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