Inter, Inzaghi: "Contento per Correa, ci darà soddisfazioni. Mercato? Il club è stato chiaro"
Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la vittoria ottenuta contro il Verona per 3-1. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore dell'Inter.
INTERVALLO - "La squadra ha avuto un buon approccio, poi abbiamo subito il gol e siamo stati poco mobili. Non bisogna però guardare i demeriti della propria formazione, ma anche i meriti dell'avversario. Alla squadra ho chiesto lucidità, siamo stati bravi a pareggiare subito e rimontare il risultato con due gol molto belli".
CORREA - "Sono molto contento per lui. È un giocatore che ancora non ha fatto vedere il suo meglio. Ha tecnica, velocità, tiro, potenza. È giusto che si goda questa doppietta all'esordio, ci darà grandi soddisfazioni".
MERCATO - "Hakimi non l'ho visto allenarsi, sappiamo che tipo di giocatore sia. Lukaku l'ho allenato un settimana, è devastante e nel pieno della sua maturità. La società è stata bravissima perché in 15 giorni mi ha messo a disposizione Dzeko, Correa, Dumfries. Sono stati subito chiari con me, bisognava mettere in sicurezza il club. Ho una rosa forte e sono fiducioso, ho trovato grande disponibilità da parte dei ragazzi e ho capito perché l'anno scorso hanno raggiunto grandi traguardi".
VIDAL - "Per un allenatore è il massimo avere tanti calciatori pronti. I giocatori devono capire che tutti sono importanti, Arturo è entrato bene, come Dimarco, Sensi, Correa. Avevamo un problema con Brozovic che ha subito una distorsione, Vidal è entrato alla grande".
DZEKO E LAUTARO - "Sono andati bene. Magnani e Gunter li hanno fatti soffrire, ma hanno reagito bene. Lautaro ha avuto un problema dopo la Copa America, oggi è stato determinante. Dzeko è sempre stato un riferimento, non dimentichiamo che ci manca anche Sanchez. Per noi è importante al pari degli altri".
SCUDETTO POSSIBILE DOPO L'ADDIO DI CR7 - "Lukaku e Cristiano Ronaldo lasciano un vuoto nel nostro campionato. I campioni vanno, speriamo ne tornino altri in Serie A. Deve rimanere la competitività per vincere le partite".