Inter, Marotta: "Lega Calcio e Asl devono trovare un punto d'incontro"
L'Inter arriva al Dall'Ara, ma la partita contro il Bologna non avrà luogo. Questo perché l'Asl ha disposto la quarantena per i giocatori rossoblù, impedendo il regolare svolgersi del match.
L'emergenza Covid sta provocando parecchio scompiglio in Serie A e poco fa il dirigente nerazzurro Beppe Marotta ha espresso la propria opinione ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole (fonte: Calciomercato.com).
Sull'allenamento al Dall'Ara:
"Era doveroso fare un'attività fisica oggi, sarebbe stata una giornata poco sfruttabile dal punto di vista dell'allenamento canonico. Abbiamo sfruttato la situazione per fare una sgambata sul campo del Dall'Ara e portare al termine questa trasferta inutile, davanti a una presa di posizione che ben conoscete...".
L'AZIONE DEI CLUB:
"Abbiamo terminato poco fa un Consiglio di Lega nel quale è stato rivisto il protocollo di emergenza, e adattato all'emergenza attuale. Sarà comunicato poi dalla Lega Serie A e dal presidente Dal Pino. Stiamo assistendo a una situazione confusa, nella quale le Asl periferiche hanno potere decisionale. La tutela della salute è prioritaria, ma le Asl stanno decidendo autonomamente le une dalle altre, e allora vediamo un Verona che va a La Spezia con dieci positivi, e altre squadre invece vengono bloccate con meno positivi. Dobbiamo assolutamente creare tavolo di confronto tra mondo dello sport e Governo, per definire una volta per tutte un protocollo autonomo rispetto alle Asl".
Sulla questione vaccini:
"La terza dose obbligatoria di vaccino è una presa di posizione che limiterebbe di molto i danni in caso di positività e renderebbe molto più fluido il fatto di poter giocare di partite. Con la terza dose, infatti, si limita la quarantena da contatto e dunque si potrebbe giocare più agevolmente".
Rinvio nazionali a giugno?
"Una delle valutazioni che faremo nei prossimi giorni".
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