Eto'o: "Vi svelo un segreto sul Triplete. L'Inter può vincere ancora, bisogna lottare in quella direzione"
In occasione del Festival dello Sport 2021 di Trento l'ex fuoriclasse camerunese Samuel Eto'o ha tenuto un incontro toccando diversi temi. Di seguito le parole dell'ex Inter riportate da La Gazzetta dello Sport.
TRIPLETE - "La maglia dell'Inter è la più bella d’Italia. Triplete? Svelo una cosa, non ci crederete ma il Triplete era il mio obiettivo. Quando andai a discutere il contratto con il dottor Guelfi c’era una differenza economica e allora dissi di mettere questi soldi come premio per la vittoria in Champions. Avevamo una squadra di lottatori, con un allenatore unico, che capiva perfettamente ogni giocatore e ha saputo combinare il tutto con il sentimento dei tifosi dell’Inter. Certo, nel ritorno con il Barcellona è servita un po’ di fortuna, ma ce la siamo meritata dopo aver lottato per tutta la stagione. Ho fatto il terzino? Vero, contava l’obiettivo: vincere".
L'INTER ATTUALE - "Scudetto? Certo, può riuscire a vincerlo e speriamo che ci riesca. Sono stato allo stadio contro il Real Madrid, peccato per la sconfitta. Ma sì, possiamo vincere ancora, bisogna lottare in quella direzione".
MODELLO LIGA - "La Liga per me è un modello che vorrei adattare al calcio africano: vorrei che quello diventasse un mercato formale, dove i presidenti siano stimolati a investire come in Spagna. Club come PSG o Manchester City sono pericolosissimi per il calcio europeo. Il PSG solo quest’anno paga più di 600 milioni si stipendi e ha introiti non oltre i 250 milioni. Onestamente, nessuno di noi crede davvero che abbiano guadagni maggiori del Manchester United. Così si inflazionano i salari, nessuno può pareggiare loro offerte: questi non sono soldi che vengono da calcio, ma dal petrolio. Ora vediamo cosa accadrà con il Newcastle, con il fondo dell’Arabia Saudita. Questa evoluzione del calcio è pericolosa tanto quanto la Superlega. La Champions dà prestigio, certo. Ma sono le leghe quelle che ti fanno vivere".
CLASICO - "Ho giocato anche una finale di Champions, ma l’emozione che ti dà quella partita non ha paragoni. Spero che il Barcellona si rialzi e prenda slancio da quel match, avviando una nuova dinamica stagionale: vale sei punti quella partita, darebbe la forza anche per ripartire in Champions".
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