L'UEFA sceglie il pugno di ferro? I possibili rischi europei della Juventus

Aleksander Ceferin
Aleksander Ceferin / PATRICIA DE MELO MOREIRA/GettyImages
facebooktwitterreddit

Con il patteggiamento e la conseguente multa da 718mila euro, per la Juventus si chiude ogni contenzioso con la Giustizia italiana. Tuttavia, c'è ancora una partita da giocare, quella contro l'UEFA.

A Nyon, infatti, hanno condotto delle indagini parallele e sono rimasti nell'ombra, in attesa di scoprire le sentenze dei tribunali della Penisola, ma adesso l'organo guidato da Aleksander Ceferin è chiamato a esprimersi sulla posizione dei bianconeri.

Come riferisce l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l'UEFA sarebbe più propensa a optare per il pugno di ferro, per una dura punizione contro la Juve. Stando alle ultime indiscrezioni si parla di un anno di estromissione dalle coppe europee, con la squadra di Allegri, attualmente settima in campionato, che dovrebbe lasciare il proprio posto all'ottava in classifica.

Quando si avranno novità? Molto presto, fa sapere ancora GdS, perché gli spareggi di Conference League iniziano ad agosto e già prima si terranno i sorteggi dei vari incroci. L’organo di controllo dovrebbe dare una sentenza entro metà giugno, dopodiché il mantra sarà sempre il solito: appello, e, in terzo grado, il Tas con corsia privilegiata per una risposta veloce.

La Juventus è sotto inchiesta dal 1° dicembre 2022 per aver infranto il Fair Play Finanziario e ha già stretto un settlement agreement che però, stando alle sentenze della Giustizia italiana, avrebbe violato. La rosea fa sapere però che l'UEFA potrebbe addolcirsi se i dirigenti della Vecchia Signora prendessero le distanze dalla Superlega.