L'UEFA al lavoro per un nuovo modello di fair play finanziario: è un bene o un male per il calcio europeo?
Dite addio al vecchio fair-play finanziario, l'UEFA è al lavoro per sostituirlo con un nuovo modello con cui si cercherà di limitare gli sprechi e le esagerazioni in materia di trasferimenti ed ingaggi. Ma l'introduzione di un nuovo FFP sarà un bene o un male per il calcio europeo?
Congelato ormai un anno fa a causa del Covid, il vecchio fair-play finanziario non ha più senso: illudersi del fatto che i club possano rispettare i parametri per il pareggio di bilancio in una situazione di instabilità come quella attuale è impensabile. Con un mercato che è di fatto inesistente, liquidità ridotta e le entrate economiche bloccate, è pura utopia pensare che le società possano rispettare i paletti imposti dal FFP: per questo il fatto che l'UEFA stia lavorando ad un nuovo regolamento non può che essere una cosa positiva.
Il nuovo modello di FFP, come detto, avrà nel mirino gli sprechi di denaro e le esagerazioni: impedire le spese non sarà più possibile ma l'UEFA con il nuovo regolamento cercherà quanto meno di porre dei limiti a salari e trasferimenti. In questo modo verrà posto un freno alle società in questo difficile momento e verranno messe a tacere le tante voci riguardo al precedente controverso sistema che per diversi anni ha causato malumori e polemiche tra le grandi squadre e le cosiddette "piccole".
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.