La UEFA si arrende: Juventus ammessa in Champions League ma Milan e Inter dovranno pagare

Aleksander Ceferin, presidente della UEFA
Aleksander Ceferin, presidente della UEFA / ROBIN VAN LONKHUIJSEN/Getty Images
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Tanto rumore per nulla. Il pugno duro della UEFA è diventata quasi una carezza per le tre ormai celebri dissidenti. Barcellona, Juventus e Real Madrid infatti - nonostante le minacce, più o meno reali - hanno ricevuto l'ok dalla UEFA per la partecipazione alla prossima edizione della Champions League. E non poteva andare diversamente, dopo i diversi "avvisi" arrivati nella sede della Federazione Europea da parte del Tribunale di Madrid e del Ministero di Giustizia svizzero.

Nessuna sanzione e neanche nessuna esclusione per la Juventus, colpevole - a detta di Ceferin - di essere ancora dentro la Superlega (al contrario delle altre due italiane, Inter e Milan, che - almeno a voce - si sono smarcate dall'idea di partecipare al torneo d'élite). E qui arriva la beffa per le nove squadre (le due italiane, l'Atletico Madrid e le big six inglesi) che nelle scorse settimane hanno effettuato un enorme passo indietro sulla Superlega, chiedendo scusa alla UEFA e accettando le sanzioni economiche decise da Ceferin e soci.

Sanzioni nell'ordine dei 15 milioni di euro totali (da dividere, quindi, tra i nove club), più il 5% degli introiti UEFA della stagione 2021-22 (o della prima stagione utile, nel caso dei club che quest'anno non sono riusciti a qualificarsi per una competizione europea). Percentuale di premi che verranno distribuiti tra le altre società qualificate alle competizioni europee.

C'è di più. Per esempio in Premier League i sei club inglesi che inizialmente hanno preso parte alla Superlega (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham) dovranno pagare 4 milioni di euro di multa e hanno accettato una eventuale penalizzazione di 30 punti (oltre ad una ulteriore multa di 20 milioni di euro a testa) nel caso in cui venisse riproposta (e accettata) l'idea di creare una Superlega.

Une beffa totale. Infatti mentre le nove squadre che in fretta e furia hanno preferito fare un passo indietro (e non sono qui a puntare il dito sulla Superlega o meno) dovranno comunque subire delle sanzioni per partecipare alle competizioni europee, c'è un trio di squadre che non ha mollato e si ritrova comunque a partecipare alla Champions League senza - almeno per ora - pagare nulla.