UEFA, addio Fair Play Finanziario: ecco come cambierà il calciomercato
La UEFA è pronta ad abolire per sempre il Fair Play Finanziario e ad adottare una nuova regolamentazione per il calciomercato.
Il presidente Aleksander Ceferin avrebbe voluto introdurre una più stringente salary cup, ponendo un tetto massimo sugli stipendi dei giocatori, ma ha incontrato il muro dei grandi club europei. Alla fine - come riporta calciomercato.com - si è arrivati al compromesso e in occasione del prossimo consiglio esecutivo, fissato per il 6 aprile, verranno formalizzate le nuove norme di "sostenibilità finanziaria".
Il Fair Play Finanziario è stato introdotto nel 2009 dall'ex presidente Michel Platini, il quale venne subito travolto dalle polemiche per un progetto che di fatto favoriva le società più ricche a scapito di quelle medio-piccole.
Così Ceferin ha deciso di prendere in mano una situazione resa ancora più pesante dalla crisi economica portata dalla pandemia e a breve nuove regole gestiranno la compra vendita dei giocatori..
Come rivela il New York Times, i club potranno spendere sul mercato (calcolato sul totale di stipendi ai calciatori, commissioni agli agenti e trasferimenti) al massimo il 70% delle loro entrate. Il provvedimento non sarà però valido da subito: i club avranno tre anni di tempo per mettersi in regola e almeno all'inizio (dal 1° luglio 2022) la percentuale sarà del 90%. Inoltre, le squadre con bilanci positivi potranno sforare questo limite per 10 milioni di dollari.
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