Tutti pazzi per Frenkie De Jong
C'è qualcosa di speciale nella generazione dei Millennials nati a cavallo tra gli anni novanta e l'inizio del nuovo secolo. Il talento covato è esploso ridefinendo il calcio moderno che punta su fasce d'età sempre più ristrette e sempre più giovani. Là dove manca l'esperienza, c'è la genialità, la predisposizione naturale che se ben amministrata può convertire nuove promettenti leve in campioni. Frenkie De Jong è uno dei pezzi rari di questo sciame, un diamante che splende un po' più degli altri, qualificandosi nella classifica delle promesse del futuro, non una semplice voce più squillante del coro, ma un vero e proprio fuoriclasse che ha prestato giuramento al mondo del calcio nel momento stesso in cui ha esordito in un campo da gioco.
1997, questa è la coordinata temporale e la firma di De Jong. 23 anni appena, e un'intelligenza tattica che supera di gran lunga quella di molti assidui titolari. Le migliori abilità di Frenkie infatti non partono dai piedi, bensì dalla testa. Si è dimostrato capace di leggere le giocate come se leggesse un copione, prevedendo e alterando le linee del campo a suo piacimento, e portando tranquillamente palla da una parte all'altra come se fosse intoccabile agli avversari. Quando invece non è in possesso della palla, è un lucido pianificatore. Non è facile spiegare questa caratteristica inestimabile che possiede De Jong, in quanto è difficile trovarla anche in giocatori più adulti e affermati di lui. Frenkie gioca semplicemente come se potesse prevedere i dieci secondi successivi all'avvio di un'azione, come se prevedesse i movimenti. Ovviamenti il curriculum non si esaurisce qui, e somma capacità di dribbling, di smarcamento e velocità che lo rendono sfuggente e imprendibile.
Arruolato nell'Ajax, che lo ha acquistato per la cifra simbolica e adesso irrisoria di 1 euro dalle giovanili del Willem, attualmente gioca nel Barcellona, che appena ha avuto la possibilità di notare il potenziale esplosivo del ragazzo, non se lo è lasciato scappare e lo ha acquistato nel gennaio 2019 per 75 milioni di euro. In quella stagione 2018/2019 a soli pochi giorni dall'esordio, viene premiato col titolo di miglior centrocampista della Champions League. Più che un'ascesa si tratta di un fuoco d'artificio che ha repentinamento illuminato il cielo d'Europa, risvegliando l'attenzione di tutti. "All eyez on me" rappava Tupac, e tutti gli occhi sono proprio sul ragazzino olandese che ha ancora così tanta strada da fare, ma che ha già sfiorato la consacrazione.
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