Tutti i record del prodigio Gavi

Sette gol al Costa Rica per presentarsi al Mondiale. Zero chances concesse, innumerevoli occasioni create. La Spagna social di Luis Enrique gioca spensierata e surclassa il primo avversario sul proprio cammino. Merito delle scelte del tecnico? Dei 9 Under 23 portati in Qatar dal selezionatore asturiano? Di un saggio mix tra esperienza nel reparto arretrato e giovani in avanti?

In una Spagna senza un numero nove reale, la posizione al centro dell'attacco l'ha occupata Marco Asensio, con Ferran Torres a fargli compagnia da un lato e Dani Olmo dall'altro. Gli "attaccanti" hanno segnato tutti (anche Morata dalla panchina), ma a mettersi in mostra è stato il gioiello del Barcellona Gavi.

Per tanti anni abbiamo visto l'undici titolare della Spagna costruirsi quasi a metà tra giocatori del Barcellona e del Real Madrid. Oggi le cose sono cambiate. Nella prima formazione delle furie rosse al Mondiale, erano 5 i titolari blaugrana con un solo blanco, che inoltre con Ancelotti non gioca mai (Asensio). Jordi Alba, Sergio Busquets, Pedri, Gavi e Ferran Torres.

L'identità della Spagna di Luis Enrique è chiara da tempo. L'ultimo ricordo vivido e felice per i tifosi italiani risale alla Semifinale dell'Europeo di circa un anno e mezzo fa, nella quale la formazione iberica aveva ampiamente meritato il passaggio alla Finale per quanto concerne la prestazione sul campo, ma si è poi dovuta arrendere a Donnarumma nella lotteria dei rigori.

I record di Gavi

Un paio di assist sporcati dai difensori del Costa Rica per nonn farlo risultare sul tabellino e una rete pazzesca, d'astuzia e qualità, al volo sulla palla morbida servita da Alvaro Morata. La prima al Mondiale del centrocampista offensivo Gavi sarà sicuramente ricordata. Con la 9 sulle spalle si è preso la scena in Qatar, oscurando il compagno di squadra Pedri e ottenendo anche il premio di MVP della partita.

Migliore in campo, terzo giocatore più giovane della storia dei Mondiali ad andare in gol: prima di lui soltanto Pelé (Brasile) il 19 giugno 1958, quando aveva 17 anni e 239 giorni, e Manuel Rosas (Messico) in Argentina-Messico 6-3 il 19 luglio 1930. Il 5-0 segnato dal 9 rappresenta dunque il gol più giovane di uno spagnolo alla Coppa del Mondo, record che Gavi deteneva anche al di fuori di questa competizione avendo superato il compagno di squadra Ansu Fati a 17 anni e 304 giorni.

Il più giovane debuttante (a 17 anni e 62 giorni) e marcatore della storia della Nazionale spagnola, ha però scritto anche diversi record legati all'età con il Barcellona. Con i blaugrana è al quarto posto nella classifica degli esordi e sul gradino più basso del podio per quanto riguarda la prima volta in gol. Con la maglia del Barça solo Ansu Fati (16 anni e 304 giorni) e Bojan Krkic (17 anni e 53 giorni) sono riusciti ad anticiparlo sotto porta.

Il 2022 è stato l'anno della consacrazione per Gavi che, oltre a un posto stabile tra i titolari bluagrana (con la concorrenza di due come De Jong e Kessie) si è assicurrato anche il Trofeo Kopa e il Golden Boy. Si muove costantemente con una grinta e un'intensità fuori dal comune, alle quali aggiunge personalità nel giocare in situazioni delicate del campo (anche pressato) con una qualità inaspettata per la sua età e la sfrontatezza di chi sembra essere disposto a rischiare tutto anche per dare un minimo vantaggio alla sua squadra.