Tutti i grandi romantici ritorni durante il mercato in Italia e nel mondo

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1. Borja Valero alla Fiorentina

Gabriele Maltinti/Getty Images

Arrivato in viola nel 2012, il giocatore ha costruito un rapporto speciale con i tifosi e la città tanto da essere soprannominato "Il Sindaco". E adesso, a tre anni di distanza dalla cessione all'Inter, Borja Valero è pronto a riabbracciare il suo pubblico.

2. Izco al Catania

Maurizio Lagana/Getty Images

L'argentino, protagonista con la maglia dei siciliani tra il 2006 e il 2014 in cui ha disputato 235 partite complessive, ha firmato un contratto annuale con opzione di prolungamento per un'altra stagione con l'obiettivo di riportare il club in B. Izco detiene il record di presenze in Serie A con il Catania (218 presenze).

3. Lodi al Catania

Maurizio Lagana/Getty Images

Il popolo etneo colpisce ancora, questa volta Lodi, protagonista di tre diverse esperienze con i siciliani. La prima nel gennaio 2011, quando il Catania lo acquista e lui si impone a suon di assist e gol su punizione. Poi il passaggio al Genoa nel 2013 e il ritorno appena sei mesi dopo. Ceduto un'altra volta, Lodi decide di lasciare la Serie A per far ritorno al Catania, militante in C, nel 2017 con obiettivo promozione, sfortunatamente non centrata.

4. Ibrahimovic al Milan

Emilio Andreoli/Getty Images

A gennaio si è celebrato, invece, il matrimonio-bis tra lo svedese e il club rossonero. Nonostante le varie squadre cambiate in carriera, l'attaccante è rimasto affezionato alla società di Milanello e dopo averla trascinata allo Scudetto nel 2011, ha deciso di tornare. Nella scorsa finestra invernale ha risollevato il Milan firmando un contratto di sei mesi e pochi giorni è arrivata anche la firma sul rinnovo.

5. Shevchenko al Milan

Etsuo Hara/Getty Images

Un altro ritorno importante per i rossoneri. Nel 2008-09, infatti, è stata la volta dell'ucraino. Galliani lo riportò a Milano dopo il negativo biennio tra le fila del Chelsea, ma la seconda esperienza fu deludente, segnando solo due reti. Nel 2006 aveva lasciato i rossoneri dopo sei stagioni, caratterizzate da 173 gol e la vittoria di una Champions e un Pallone d'Oro.

6. Kakà al Milan

Claudio Villa/Getty Images

Qualche anno dopo è toccato al campione brasiliano fare il percorso inverso. Ceduto al Real Madrid nell'estate del 2009, il trequartista decide di tornare in rossonero a quattro anni di distanza, dopo aver vinto un Pallone d'Oro e una Champions con il club di Berlusconi. Il giocatore verdeoro però fatica a imporsi come leader e dopo una sola stagione consuma il suo definitivo addio, ma non prima di raggiungere quota 100 gol con la maglia del Milan.

7. Caldara all'Atalanta

Alessandro Sabattini/Getty Images

Nella scorsa sessione invernale, ci sono stati altri ritorni oltre a quello di Ibra. Percorso inverso per Caldara, che dal Milan ha riabbracciato la sua Dea, con la quale è cresciuto prima di essere ceduto alla Juve e volare poi in direzione San Siro. Proprio con i bergamaschi, infatti, si era imposto ad alti livelli in Serie A e da quando è tornato sembra aver ritrovato la condizione ideale per esprimersi al meglio.

8. Perin al Genoa

Paolo Rattini/Getty Images

Lo stesso percorso di andata e ritorno ha fatto anche Perin. Cresciuto nel Genoa e diventato grande in Serie A con i rossoblù, è stato ceduto alla Juve nel 2018 ma in bianconero non è mai riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Lo scorso gennaio, dunque, è tornato in prestito tra i grifoni per centrare l'obiettivo salvezza. A settembre, rientrato brevemente a Torino, è stato ufficializzato di nuovo il prestito al Genoa.

9. Cassano alla Sampdoria

Giuseppe Bellini/Getty Images

Un importante 'ritorno a casa' si è avuto in passato anche nell'altra sponda genovese, quella blucerchiata. Proprio la Samp, nel 2007, aveva rappresentato l'occasione di riscatto per il talento barese e non l'aveva fallita: gol, assist e magie fino a trascinare la squadra ai preliminari di Champions. Dopo l'addio nel dicembre 2010, l'attaccante è tornato a distanza di quattro anni e mezzo, ma la sua esperienza-bis non ha offerto lo stesso rendimento di prima.

10. Buffon e Bonucci alla Juve

Claudio Villa/Getty Images

Non hanno resistito alla tentazione di tornare neanche loro due, 'fuggiti' via solo per un brevissimo periodo. Buffon se ne è andato nel 2018, dopo 17 anni di militanza in bianconero, per accasarsi al Psg ma ha fatto il tragitto inverso appena un anno dopo. Nella stessa stagione in cui il portiere andava via, tornava alla Juve invece Bonucci, reduce dal primo e ultimo anno con il Milan.

11. Biondini al Cesena

Un grande ritorno a casa per risorgere dalle ceneri. È il percorso compiuto dall'ormai ex centrocampista, cresciuto nella società romagnola con la quale ha debuttato e raccolto 39 presenze tra il 2001 e il 2003. Nel 2018, poi, ha deciso di lasciare il Sassuolo in Serie A per riabbracciare i suoi colori, sprofondati in D dopo il fallimento. Ottenuta la promozione, si è ritirato.

12. Santana al Palermo

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L'anno scorso è toccato a lui ripartire dalla D per amore. A distanza di 13 anni dalla sua cessione l'argentino ha firmato di nuovo per il suo Palermo, retrocesso a causa del fallimento. E adesso è pronto a cominciare un nuovo campionato con la maglia rosanero, questa volta in Serie C.

13. Chevanton al Lecce

Giuseppe Bellini/Getty Images

Un amore che abbraccia un'intera terra. È la storia dell'uruguaiano, straordinario protagonista con i salentini tra il 2001 e il 2004. Dopo aver provato altre esperienze, torna al Via del Mare nel 2010 e contribuisce alla salvezza. Ma non è l'unico ritorno: nella stagione 2012-13, infatti, si celebra il suo terzo ritorno, questa volta nelle categorie inferiori.

14. Crespo al Parma

Valerio Pennicino/Getty Images

Facciamo adesso dei piccoli salti indietro nel tempo per altri grandi ritorni. Come quello dell'argentino, approdato in A nel 1996 grazie al Parma. Con i gialloblù ha segnato a raffica e vinto trofei nazionali e internazionali, poi il passaggio alla Lazio dopo quattro stagioni per quello che sarà l'acquisto record nella storia del club biancoceleste. Nel 2010, a 10 anni dal suo addio, Crespo ha deciso di tornare in Emilia per chiudere la carriera: 11 gol al primo tentativo, poi 171 minuti in campo nell'annata successiva prima di ritirarsi.

15. Di Canio alla Lazio

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Un altro grande ritorno è stato quello del centravanti romano. Cresciuto nel settore giovanile del club biancoceleste, il giocatore è rimasto alla Lazio fino al 1990, prima di essere ceduto alla Juventus. Nel 2004, dopo aver girato l'Italia e l'Inghilterra, ha fatto ritorno nella capitale: altre due stagioni con la maglia della 'sua' Lazio, con all'attivo 14 gol in 62 partite, prima di chiudere la carriera alla Cisco Roma.

16. Protti e Lucarelli al Livorno

Gabriele Maltinti/Getty Images

Due indimenticabili seconde esperienze hanno riguardato anche la società toscana. La prima quella di Protti, tornato nel 1999 dopo la prima avventura tra il 1985 e il 1988. L'attaccante è rimasto fino al 2007, anno del suo ritiro, e trascinato la squadra a suon di gol. Lo ha fatto spesso in coppia con Cristiano Lucarelli, arrivato nel 2003 e poi tornato nel 2009 a distanza di due stagioni dall'addio. Tante reti per loro due, decisive per restare nella massima serie.

17. Ravanelli al Perugia

Inizio e fine nella stessa squadra anche per Penna Bianca. L'attaccante, infatti, aveva mosso i primi passi nel grande calcio proprio nelle file del club umbro, salvo poi proseguire la carriera e diventare campione in giro per tutta Europa. Nel 2004-05, a 36 anni, ha deciso di riabbracciare il Perugia per un'ultima stagione in B, trascinando la squadra fino alla finale playoff poi persa contro il Torino. L'ultimo passo prima dell'addio al calcio.

18. Cruyff all'Ajax

Protagonista di uno speciale ritorno a casa è stato anche il fenomeno olandese, vincitore di tre Coppe dei Campioni e due Palloni d'Oro con la maglia dell'Ajax all'inizio degli anni '70. Nove stagioni ricche di successi, prima di intraprendere altre esperienze professionali. Nel 1981 però, a otto anni dal suo addio, l'attaccante ha fatto ritorno tra i lancieri, conquistando altri due campionati di Eredivisie prima di chiudere la carriera con il Feyenoord.

19. Van Persie al Feyenoord

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È stato un bellissimo ritorno a casa anche quello dell'olandese che, nel gennaio 2018, ha riabbracciato il suo Feyenoord. Proprio nella città di Rotterdam, infatti, l'attaccante si era lanciato nel grande calcio tra il 2001 e il 2004, prima di trasferirsi in Premier League. L'esperienza-bis si è celebrata dopo aver rescisso il contratto con il Fenerbahce e sono bastati pochi secondi per ritrovare il gol davanti al suo amato pubblico. Due altri trofei messi in bacheca, poi il definitivo addio dopo le 16 reti nella stagione successiva.

20. Kuyt al Feyenoord

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Si è fatto coinvolgere dal richiamo di casa anche un altro attaccante e il suo ritorno è stato davvero in grande stile. Dopo aver vestito la maglia del Feyenoord tra il 2003 e il 2006, infatti, l'olandese ha deciso di tornare al De Kuip nel 2015, rimanendo due stagioni. E al secondo tentativo ha riportato il club a vincere il campionato olandese, a distanza di quasi 20 anni dall'ultima volta.

21. Drogba al Chelsea

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Un ritorno da re. L'ivoriano aveva lasciato un ricordo meraviglioso dalle parti di Stamford Bridge dopo il suo addio nel 2012, caratterizzato da 157 gol e la vittoria di campionati, Champions e tanti altri trofei. Nella stagione 2014-15, dopo l'esperienza in Cina e in Turchia, Mourinho lo ha rivoluto con sé nei Blues e insieme hanno portato la squadra alla conquista di un'altra Premier League.

22. Henry all'Arsenal

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L'attaccante francese è diventato con i Gunners uno dei giocatori più forti al mondo, contribuendo alla vittoria di otto trofei tra il 1999 e il 2007. Poi è arrivata la chiamata del Barcellona e in blaugrana è riuscito anche a conquistare la sua prima Champions, prima di volare a New York. Nel gennaio 2012, per mantenere il suo stato di forma, ha deciso di far ritorno a Londra per un breve prestito di due mesi. E nonostante il poco tempo a disposizione Henry ha saputo lasciare il segno, segnando dopo solo dieci minuti dal suo ritorno in campo.

23. Rooney all'Everton

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È stato un ritorno romantico anche quello del centravanti inglese. Cresciuto con i Toffees, a 18 anni ha già fatto grandi cose e arriva il trasferimento al Manchester United dove costruirà le maggiori fortune della sua carriera. Nel 2017 però, a 13 anni dal suo addio, si fa sentire la nostalgia di casa e Rooney decide di far ritorno dalle parti di Goodison Park. Disputerà una stagione, con 11 gol all'attivo.

24. Kompany all'Anderlecht

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Il difensore è stato un enfant prodige dell'Anderlecht, prima di passare all'Amburgo e successivamente trascorrere un decennio tra le fila del Manchester City. Lo scorso anno però, risolto il suo contratto con i Citizens, ha deciso di far ritorno a casa nelle vesti di giocatore-allenatore.

25. Tevez al Boca Juniors

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Quello dell'Apache è stato un triplo ritorno a casa. Emerso fin da giovane con gli Xeneizes, infatti, l'attaccante ha deciso di riabbracciare il suo Boca la prima volta nel 2015, dopo lo splendido biennio con la Juve. Rimasto in Argentina due anni, si è poi fatto attrarre dalle sirene cinesi dello Shanghai Shenhua, ma la nostalgia di casa si è fatta presto sentire e così si è arrivati al terzo capitolo della sua vita col Boca: un capitolo ricominciato nel gennaio 2018 e che continua ancora oggi.

26. Fernando Torres all'Atletico Madrid

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Quelli tra il 2000 e il 2007 sono stati anni magici per lo spagnolo. Il debutto da giovanissimo con i Colchoneros e le prime soddisfazioni che gli sono valse la chiamata dalla Premier League, precisamente dal Liverpool. Nel gennaio 2015 El Nino ha rifatto le valigie per tornare a casa ed è rimasto a Madrid per altre tre stagioni, ritrovando la gioia del gol proprio nel derby con il Real e aggiungendo un altro trofeo nel suo palmares: l'Europa League (già vinta con il Chelsea).

27. Jesus Navas al Siviglia

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Ha realizzato il sogno di tornare nella sua squadra del cuore anche l'esterno spagnolo, al Siviglia dal 2000 al 2013, anno in cui ha voluto provare il grande salto nel Manchester City. Quattro stagioni dopo, però, la voglia di rivestire la maglia andalusa è stata troppo forte e il giocatore ha celebrato il suo ritorno a casa. E la sua seconda esperienza si è rivelata vincente come la prima, come dimostra l'Europa League recentemente conquistata ai danni dell'Inter.

28. Joaquin al Betis Siviglia

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Dall'altra parte di Siviglia, sulla sponda biancoverde, si è celebrato invece nel 2015 il ritorno del Torero. Cresciuto nel vivaio del Betis e rimasto fino al 2006, l'esterno ha voluto far ritorno nel club che ama dopo l'esperienza alla Fiorentina. I nove anni di distanza non hanno diminuito l'affetto e Joaquin resta ancora oggi uno dei punti di riferimento della squadra andalusa.

29. Iago Aspas al Celta Vigo

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Ha ritrovato la felicità a casa sua anche il centravanti classe '87. È con la maglia galiziana, infatti, che si è messo in mostra per tutta la sua carriera fino al 2013, anno del suo passaggio al Liverpool. Dopo la fallimentare esperienza con i Reds e la successiva in prestito al Siviglia, il giocatore ha deciso di far ritorno al Celta nel 2015 e dalle parti del Balaidos ha ricominciato a segnare a raffica.

30. Hummels al Borussia Dortmund

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Chiudiamo, infine, con un altro 'ritorno a casa' che si è celebrato lo scorso anno. È stato un continuo via-vai la carriera del centrale, cresciuto nel Bayern prima di passare al Borussia, far ritorno nei bavaresi e, appunto, ripercorrere il tragitto inverso per riabbracciare i colori gialloneri. Dopo la prima esperienza tra il 2008 e il 2016, il difensore tedesco ha ritrovato il Dortmund nell'estate del 2019 e ha chiuso la stagione, ad ottimi livelli, con 41 presenze complessive.



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