Tutte le opzioni d'attacco della Roma
La Roma si prepara ad affrontare il Real Betis nello scontro diretto per la vetta del Gruppo C di Europa League. Mourinho si prepara ad affrontare Manuel Pellegrini per la sedicesima volta nella sua carriera, con il quinto club diverso in panchina. Il tecnico portoghese insegue la 107° vittoria che lo renderebbe il tecnico più vincente in Europa, ma il motivo per vincere, a detta dello stesso Mourinho sono i 3 punti nel girone, che "non bastano".
Tanti i dubbi tra due squadre in salute come Real Betis e Roma, dubbi che non sono stati sciolti dai due tecnici. Mourinho ha detto che Dybala giocherà, Pellegrini che Fekir è disponibile. Dunque i due mancini più forti delle rispettive città saranno protagonisti all'Olimpico dal primo minuto, salvo sorprese, ma chi saranno i loro compagni?
Focalizzandoci sui giallorossi, Mourinho può finalmente contare su un reparto, quello d'attacco, al completo. È tornato Zaniolo, Dybala è in un ottimo momento di forma, Abraham è il titolare e Belotti sta iniziando a macinare minuti, oltre a Shomurodov ed El Shaarawy, disponibili, ma dietro nelle gerarchie. Proviamo a immaginare tutte le combinazioni possibili dell'attacco giallorosso, tenendo come punto fermo la difesa a 3, alla quale Mourinho ha rinunciato solo a gara in corso, in situazioni di svantaggio (Juventus, Ludogorets, Udinese) o superiorità numerica (Helsinki).
1. Zaniolo - Dybala - Abraham
A occhio sembra il tridente titolare, o almeno quello a cui Mourinho pensava di affidarsi maggiormente tra la fine della pre-season e le prime due stagionali. Pellegrini, al quale il portoghese difficilmente rinuncerebbe, è assente tra i tra attaccanti, ma dirige in mediana nella mediana a due. Questo schieramento è stato proposto soltanto due volte, con Salernitana e Cremonese (gara nella quale si è infortunato Zaniolo) e in entrambe le occasioni la Roma ha creato tanto, ma è riuscita a finalizzare poco.
2. Pellegrini - Zaniolo - Dybala
Per non dare punti di riferimento, come nell'ultima uscita contro l'Inter. Il gol del pareggio nasce da un recupero palla, ma poi Paulo Dybala è bravo a sfilare sul secondo palo e senza una vera punta l'Inter ha difficoltà nel mantenere distanze e marcature nelle transizioni rapide. È sicuramente un attacco leggero e fantasioso con tanti spazi da occupare in profondità, sorrretto da una mediana difensivamente più solida composta da Matic e Cristante.
3. Dybala/Zaniolo - Abraham - Belotti
Stando alle statistiche avanzate, la Roma ha creato tantissimi xGol, ma non è riuscita ad approfittarne raccogliendo meno reti (e meno punti) rispetto a quanto costruito. Il primo pensiero è aggiungere un attaccante; pensiero realistico se girando lo sguardo verso la panchina si scorge Andrea Belotti. L'ex Toro parte dietro nelle gerarchie rispetto ad Abraham, ma aspira ad affiancarlo in un sistema di gioco che è plausibile. Finora Belotti e l'attaccante inglese hanno giocato qualche spezzone insieme contro Udinese, Helsinki, Atalanta e Inter. La prova generale dal primo minuto non è ancora avvenuta, ma la sensazione è che potrebbe accadere molto presto.
Si sono soffermati sul tema sia Mourinho che Belotti nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Europa League.
Il pensiero di Mourinho sul tandem d'attacco: "I giocatori bravi possono giocare insieme, non è mai un problema. Gli allenatori devono trovare il modo di far giocare i calciatori insieme. Per esempio all'inizio per tanti di voi, principalmente per quei fenomeni che parlano in radio e non vengono mai qui, sembrava quasi impossibile far giocare insieme Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham. Purtroppo per gli infortuni lo abbiamo fatto poche volte, ma quando lo abbiamo fatto con tutti loro insieme la cosa ha funzionato bene. Belotti e Abraham sono bravi. La questione è trovare un modo e il momento di farlo sviluppare poco a poco, ma per una squadra giocare contro una buona Roma, perché serve una buona Roma, con Abraham e Belotti insieme non è facile
Il pensiero di Belotti sulla convivenza con Abraham: "Ci alleniamo sempre in base alle esigenze del mister, è lui che prepara le partite e prepara tutto focalizzato alla partita successiva. Dobbiamo solo farci trovare pronti, c'è stato solo uno spezzone di partita con l'Helsinki dove abbiamo giocato insieme. Anche durante gli allenamenti ci lavoriamo, ma sono scelte del mister e se si gioca ad una o due punte dobbiamo farci trovare pronti".