Tudor chiede tempo per la trasformazione della Lazio e lancia la sfida alla Juve

Le dichiarazioni di Tudor in conferenza stampa in vista della prossima gara della Lazio con la Juve.
Igor Tudor
Igor Tudor / Paolo Bruno/GettyImages
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Vigilia di campionato per la nuova Lazio di Igor Tudor. Il tecnico affronterà la sua prima gara di Serie A da quando ha preso il posto di Sarri sulla panchina biancoceleste. E come per ogni vigilia di partita il mister si è presentato in sala stampa per parlare del match contro la Juventus. Si è parlato dei suoi sentimenti nei confronti dei bianconeri, sua ex squadra da calciatore e da collaboratore tecnico, ma soprattutto delle sue sensazioni in questi primi giorni da allenatore laziale.

Sulla Juventus e sulle sensazioni in vista del match: "Le sensazioni sono sempre positive, vogliamo sempre dare il massimo per gioire e vincere di squadra. Sono grato alla Juve, compagni, allenatori e dirigenti mi hanno fatto diventare il professionista e l'uomo che sono ora. C'è rispetto per il passato, ma non si vive di passato perché il calcio è crudele", riporta Sportmediaset.

Sulle emozioni: "Saranno belle emozioni, una gara contro un avversario importante. Dall'altra parte è una gara come tutte, va preparata in modo giusto. Un allenatore pensa a preparare la squadra per dare quello che lui è. La squadra deve essere lo specchio dell'allenatore, servirà tempo e pazienza per raggiungere questa trasformazione. Io proverò a fare in fretta, ma non sarà così immediata. Le motivazioni sono sempre alte, domani un po' di più solo perché è il debutto. I moduli nel calcio moderno lasciano ormai il tempo che trova, servirà calma e intelligenza. Giochiamo tre partite in una settimana, serviranno tutti anche perché con i 5 cambi ogni giocatore è parte integrante. Gli allenamenti svolti finora sono stati importanti". 

SS Lazio Training Session
Igor Tudor / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages

Sui singoli: "Ho parlato con lui, l'ho visto motivato, tiene alla Nazionale, questi due mesi possono essere importanti per lui, conto sui suoi gol. Zaccagni e Luis Alberto possono giocare insieme, stanno bene e l'importante è avere giocatori forti. Poi sta all'allenatore trovare il modo di farli giocare. Felipe Anderson? Non so se può fare l'esterno a tutta fascia, non l'ho provato lì. Lazzari ha avuto un piccolo problema, lo valuteremo oggi. Servirà equilibrio difensivo ma anche offensivo, non mi piace prendere gol.Kamada è un giocatore completo, ha corsa e qualità di gioco, è più adatto a questo calcio che a quello precedente, ha la mentalità giusta, l'ho visto allegro e voglioso".


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