Tris della Roma contro la Sampdoria (3-0) e si prende il quarto posto

AS Roma v UC Sampdoria - Serie A
AS Roma v UC Sampdoria - Serie A / Silvia Lore/GettyImages
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Vince e convince la Roma di José Mourinho contro la Sampdoria. Nel match valido per la 28ª giornata di Serie A la squadra giallorossa esce dallo stadio Olimpico con il risultato di 3-0 grazie alle reti di Wijnaldum, Dybala e El Shaarawy. Prestazione convincente con una difesa inedita, vista l'assenza contemporanea di Mancini, Ibanez e Kumbulla, tanto da costringere il tecnico capitolino al cambio tattico e il passaggio alla difesa a quattro.

Come cambia la classifica

Con i tre punti conquistati oggi dalla Roma, la squadra capitolina si rilancia nella corsa al quarto posto che vale l'accesso alla prossima edizione della Champions League. I giallorossi si portano a 50 punti raggiungendo l'Inter al quarto posto, in attesa della partita del Milan (nel posticipo serale contro il Napoli) che - in caso di vittoria - può sorpassare sia i cugini che i capitolini.

Per la Sampdoria è notte fonda. La zona salvezza rimane distante sempre dieci punti ma mancano sempre meno partite alla fine del campionato.

Le pagelle della Roma

Rui Patricio (6,5) è sempre attento e concentrato. La nuova difesa a quattro giallorossa regge l'urto. Smalling (7) guida il reparto con esperienza, con Llorente (6,5) che risponde presente alla chiamata da titolare. Gli esterni difensivi Zalewski (6) e Spinazzola (6,5) pensano più alla fase difensiva che a quella offensiva, con il terzino sinistro un po' più inciso in attacco. In mezzo al campo supremazia del solito Matic (7), giocatore totale e autore dell'assist per il gol di Wijnaldum (7,5) che gioca una gara di sostanza e realizza la rete del vantaggio ad inizio ripresa con uno dei suoi classici inserimenti senza palla, conquistando poi un calcio di rigore nel finale di partita. Sulla trequarti Pellegrini (6) è meno appariscente rispetto al solito, mentre Dybala (7) dà sempre l'impressione di poter far male in qualsiasi momento e con le sue serpentine è una spina nel fianco della difesa blucerchiata. Nel finale di gara realizza anche il raddoppio dal dischetto. Bene anche El Shaarawy (6,5) sempre nel vivo dell'azione, nonché disponibile in fase di non possesso palla. In pieno recupero regala all'Olimpico il tris. In attacco invece fatica Abraham (5,5), lontano parente del giocatore dello scorso anno.

Nella ripresa sono entrati Belotti (6) che gioca tanti palloni sporchi; Solbakken (6) e Celik (sv) che hanno pochi minuti per mettersi in mostra: il primo nel finale mette sui piedi di El Shaarawy il gol del 3-0.