I tre allenatori ideali per il Napoli del futuro
Con molta probabilità, alla fine di questa stagione le strade del Napoli e dell'attuale allenatore Gattuso si separeranno. Sorge quindi spontanea la domanda su chi sarà il successore sulla panchina azzurra. Sono stati già accostati diversi nomi, chi più plausibile, chi meno, ed ognuno con stile di gioco e modulo differente. Ma quali potrebbero essere i tre migliori tecnici per guidare gli azzurri?
1. Massimiliano Allegri
Sicuramente uno dei migliori allenatori in circolazione a livello mondiale, ambito anche dalle grandi d'Europa. Vanta nel suo palmarès sei scudetti (5 con la Juve, uno con il Milan), 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane e due finali di Champions. Si è sempre distinto per il suo modo pragmatico di vedere il calcio, sarebbe la scelta migliore per la panchina azzurra soprattutto per la mentalità che riesce ad imprimere ai suoi giocatori. Mentalità che finora è mancata agli azzurri e che un tecnico come Allegri riuscirebbe a portare senza dubbio. Tra l'altro per Max sarebbe un ritorno, da calciatore ha giocato una stagione a Napoli.
2. Roberto De Zerbi
Anche lui ex calciatore del Napoli, oggi è uno dei migliori allenatori italiani. Tanto che addirittura il Barcellona gli ha fatto tenere una lezione ai suoi giocatori del settore giovanile. Il suo calcio offensivo e spumeggiante è sotto gli occhi e sulla bocca di tutti. In un Napoli che negli ultimi anni è stato contraddistinto dal gioco palla a terra, con tanti ottimi palleggiatori nel centrocampo, De Zerbi potrebbe far divertire e non poco tifosi e amanti del bel calcio, magari portandosi a casa diverse belle soddisfazioni. E' inoltre molto bravo a gestire i giovani, requisito fondamentale nel Napoli che spesso punta su giovani di gran prospettiva.
3. Luciano Spalletti
Altro tecnico di grande spessore che ormai è lontano dai campi da due anni. Spalletti oltre alle sue massime divenute ormai celebri, si è distinto per le sue capacità di gestione della rosa ed è stato in grado di gestire dei casi spesso complicati (si pensi a Totti o Icardi). Sicuramente una personalità forte come la sua farebbe bene ad un ambiente spesso abituato a non tenere il massimo rispetto per gli allenatori. Infine Spalletti ovunque sia andato ha sempre portato a termine il suo lavoro raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Infine, menzione speciale per Maurizio Sarri. Difficile che torni vista la dura rottura con il presidente, oltre al fatto che molti tifosi non gli hanno perdonato l'accasarsi alla Juve. Spesso i ritorni di fiamma non fanno bene, ma il ricordo del calcio spettacolare proposto dal mister è ancora vivo nella mente di molti napoletani, che non disdegnerebbero il ritorno dell'allenatore che con il suo calcio è riuscito a mettere in difficoltà anche il Real Madrid plurivincitore di tutto.
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