Trappola schivata nonostante l'emergenza: la Roma di Fonseca, ora, è davvero matura?

Non è prima in classifica e non ha ancora vinto nessun trofeo, ma questo è un momento che i tifosi della Roma sognavano da tanto. La squadra giallorossa, nonostante le miriadi di problemi e avversità, sta superando gli ostacoli di slancio come non accadeva da tantissimo tempo. Lo testimonia la partita di Europa League vinta con il Cluj, un 2-0 che ha regalato alla squadra di Paulo Fonseca la qualificazione ai sedicesimi di finale con due giornate di anticipo.

Non è il "successo" in sé a dare fiducia alla Roma e a tutto l'ambiente, ma come è arrivato. Un po' come sono arrivati tutti quelli dalla ripresa post lockdown. Con una nuova difesa a tre e un impianto di gioco riconoscibile, nonostante le tantissime assenze a cui Fonseca ha dovuto far fronte: praticamente senza difensori (out Smalling, Fazio, Kumbulla, Ibanez e Mancini) ha dovuto giocare con Spinazzola e Cristante, rispettivamente esterno e centrocampista, e il redivivo Juan Jesus. Risultato? 2-0 per i giallorossi, 0 come i rischi corsi da Pau Lopez. La Roma sta segnando tanto e subendo poco, giocandosela contro qualunque avversario: che sia la Juve o il Milan capolista, fino a squadre come il Cluj che, di solito, si sono proposte sempre come trappole mortali per la squadra giallorossa, per di più alle prese con un'emergenza incredibile.

Ora Fonseca è chiamato ad un doppio esame di maturità, visto che arriveranno in rapida sequenza le gare contro il Napoli, che vorrà assolutamente tornare a vincere in campionato - ancora di più dopo la morte di Maradona - e il Sassuolo volante di De Zerbi. Questo tour de force fino alla pausa natalizia potrà dire quale sarà il reale obiettivo della Roma: se il quarto posto Champions o qualcosa in più...

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