Torna Ronaldo e la Juve ritrova la vittoria: 1-4 in casa dello Spezia, doppietta decisiva del portoghese
La Juventus è scesa in campo quest'oggi per affrontare lo Spezia sul neutro del Dino Manuzzi di Cesena. Andrea Pirlo ha rinunciato a Cristiano Ronaldo dal 1' minuto mandando in campo Dybala e Morata. Fuori anche Ramsey (non al meglio) e Kulusevski, il tecnico ha scelto McKennie, pronto ad allargarsi sulla fascia, con Bentancur e Arthur in mezzo. In difesa straordinari per Bonucci. Spezia con il consueto 4-3-3. Italiano ha mandato in campo Ferrer e Bastoni sulle corsie laterali, l'ex Milan Pobega in mezzo al campo da mezz'ala sinistra e il tridente offensivo formato da Verde, Nzola e Farias.
Convincono i bianconeri nella prima mezz'ora del primo tempo. La formazione di Andrea Pirlo è padrona del campo e non concede praticamente nulla allo Spezia. Bene Arthur in fase di palleggio, così come Danilo. Morata e Dybala inizialmente sprecano, poi lo spagnolo punisce al 14'. Il brasiliano ex City e Real sembra essere galvanizzato dal nuovo ruolo e si inventa anche rifinitore: è lui a ispirare l'azione dello 0-1: grande esterno per McKennie che offre un cioccolatino a Morata. L'arbitro annulla inizialmente per il fuorigioco ma stavolta il Var assegna il gol allo spagnolo, dopo 5 centri annullati. La Juve sembra essere in controllo e ha un altro paio di occasioni con Chiesa e Morata (al 23' gol annullato ancora per fuorigioco). Poi alla mezz'ora lo Spezia mette la testa fuori dal guscio, capisce che questa Juve è facilmente penetrabile e alla prima vera azione pericolosa trova il pari con Pobega che, tutto solo al limite dell'area, fa 1-1, sfruttando anche una deviazione di Demiral. Lo Spezia gioca bene, la Juve torna a farsi pericolosa solo nel finale.
Nella ripresa Pirlo decide di giocarsi la carta Ronaldo al 56' e il portoghese, dopo meno di 3 minuti, 2 minuti e 6 secondi per la precisione, torna al gol: gran palla di Morata in profondità, CR7 scarta il portiere e fa 1-2. Lo Spezia continua a giocare e ad attaccare a pieno organico impegnando Buffon con un colpo di testa di Chabot (poi gol annullato ad Agudelo per fuorigioco) ma concede troppi spazi alla Juve che ne approfitta al 68' con Rabiot che segna l'1-3. La Juve controlla e al 75' trova l'1-4 con la doppietta di CR7, stavolta in rete con un cucchiaio su calcio di rigore procurato da Chiesa. Torna alla vittoria la formazione di Andrea Pirlo, grazie anche e soprattutto all'ingresso del rientrante Ronaldo che ha fatto sin da subito fatto capire quanto sia mancato in queste partite.
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