Torino-Roma 2-3, le pagelle giallorosse: Dzeko clamoroso, Pau Lopez da brividi

Soffre, ma vince e convince. È questa la sintesi della vittoria della Roma 3-2 in casa del Torino che vuol dire Europa League. Ecco le pagelle della squadra allenata da Paulo Fonseca

PAU LOPEZ 5 - Serata relativamente tranquilla fino alla papera sul tiro di Singo che rimette in gara i granata

MANCINI 5 - Nel primo tempo è l'anello debole della difesa (quando lo puntano sono sempre brividi di paura, per lui e Fonseca). Nella ripresa... pure

SMALLING 7 - Tornato leader della difesa si concede anche il lusso di firmare l'1-2 con un gran colpo di testa su corner

KOLAROV 6,5 - Nel primo tempo sbroglia un paio di situazioni calde e coglie un clamoroso palo su punizione

BRUNO PERES 6 - Altra ottima prova del brasiliano, che ormai è un altro giocatore. Stavolta è più attento in fase di copertura, almeno fino al gol di Singo. Esce per infortunio (dal 72' IBANEZ 6 - Entra bene regalando un gran recupero su Belotti)

DIAWARA 6,5 - Sembra finalmente essere tornato in condizione, anche se non fa nulla di eccezionale. Si prende la responsabilità di calciare il rigore del 3-1 che gli vale il primo gol con la Roma

CRISTANTE 5,5 - È sempre troppo impreciso, spreca una buona occasione dal limite calciando alle stelle (dal 71' VERETOUT 6 - Quando rimette piede in campo la squadra è automaticamente più sicura)

SPINAZZOLA 6,5 - Una spinta costante sulla fascia sinistra. Esce ad inizio ripresa, Fonseca lo risparmia (dal 49' ZAPPACOSTA SV - )

MKHITARYAN 6,5 - Comincia un po' in sordina, ma si accende con l'assist a Dzeko per il gol del pareggio. Più impreciso del solito, ma si è già preso la Roma (dal 93' PEROTTI SV- )

CARLES PEREZ 6 - È lui, da corner, a recapitare il pallone sulla testa di Smalling. Poi sbaglia un po' troppe scelte. (dal 70' ZANIOLO 5,5 - Entra e sfiora il gol, ma poi fa un fallaccio inutile rischiando il rosso: Piccinini lo grazia)

DZEKO 8 - Nel primo tempo, oltre al solito ruolo di regista offensivo, firma il gol del pareggio, poi si guadagna anche il rigore partendo dalla sua metà campo. Realizza un gol clamoroso nel finale, ma era in fuorigioco. E in tutto ciò difende anche. Quando vuole è mostruoso

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