Tomori conquista il Milan. È più importante di Romagnoli?

Fikayo Tomori
Fikayo Tomori / Jonathan Moscrop/Getty Images
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La vittoria ottenuta in casa della Roma ha lasciato parecchi spunti positivi sul fronte Milan. La squadra di Stefano Pioli ha innanzitutto riacquisito fiducia dopo alcune prestazioni sottotono (compreso il ritorno di Europa League contro la Stella Rossa, malgrado il passaggio del turno) e aperto nuovamente la corsa allo Scudetto. L'Inter non dovrà fare i conti soltanto con la Juventus, ritenuta finora l'unica concorrente al titolo.

Tralasciando l'aspetto collettivo, risalta agli occhi la prova offerta da Fikayo Tomori. Prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea, il difensore classe '97 ha rubato la scena a poche settimane dal suo arrivo e relegato alla panchina Alessio Romagnoli. Non stiamo parlando di un calciatore qualsiasi, bensì del capitano dei rossoneri. Colui che ha sempre protetto ed elogiato il gruppo a seconda dei risultati. Al netto del successo conquistato in terra capitolina, sul volto dell'ex Sampdoria dev'essere apparso un sorriso timido e beffardo.

Alessio Romagnoli
Alessio Romagnoli / Marco Luzzani/Getty Images

Tomori non sarà elegante né educato, ma in ogni giocata mette aggressività, intelligenza calcistica e rapidità di movimento. Caratteristiche che fanno tremare il veterano Romagnoli. Ovviamente, l'esclusione per scelta tecnica è dovuta anche al fatto che i rossoneri torneranno in campo mercoledì per il turno infrasettimanale. Attenzione: nel momento più delicato della stagione, gioca chi sta meglio fisicamente e psicologicamente. E nemmeno Romagnoli può considerarsi al sicuro. Per tenersi stretta al braccio la fascia e occupare quella casellina davanti a Gianluigi Donnarumma, il centrale romano sarà chiamato a ripetere le stesse prestazioni che hanno permesso al Milan di innamorarsi di lui.


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