Thiago Silva in scadenza di contratto: può essere ancora utile al Milan a 36 anni?
La gran prestazione di Thiago Silva nella vittoria all'ultimo respiro con l'Atalanta in Champions League ha riacceso i fari sul difensore brasiliano in procinto di lasciare il Paris Saint Germain, che ha deciso di non rinnovargli il contratto in scadenza.
Ha annullato un cliente a dir poco scomodo come Duvan Zapata e Fabio Capello nel post gara ha ammesso candidamente che "Se avessi bisogno di un difensore, prenderei Thiago Silva. Per due anni può giocare ancora in Serie A con la sigaretta in bocca". Il contratto del difensore scadrà tra poco più di una settimana e poi potrà decidere cosa fare del suo futuro. A 36 anni, come ha ribadito lo stesso Capello, ha almeno un paio di stagioni da giocare ad alto livello. Ma pesa, e non poco, il lauto ingaggio percepito (7 milioni di euro netti) al PSG che, se anche venisse acquistato a parametro zero, sarebbe pesante per le casse di molti club. La domanda, quindi, sorge spontanea: Thiago Silva può ancora essere utile al Milan?
La risposta non può non essere affermativa. Thiago Silva potrebbe essere titolare incontrastato nella difesa rossonera, permettendo all'attuale leader del reparto, Alessio Romagnoli, di crescere ancora di più vicino ad un mostro sacro simile. Non avrebbe bisogno di ambientarsi, visti gli anni passati a Milanello, ma resta un problema e anche grosso: l'ingaggio. Il Milan sta provando ad abbassare i costi e contenere il monte ingaggi e, considerato il probabile rinnovo di Ibrahimovic, i margini per l'offerta a Thiago Silva sarebbero pochissimi. A meno di un gran sacrificio economico da parte del difensore brasiliano.
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