Tebas: "La Superlega è morta e il Barça poteva tenere Messi. Agnelli? Pessimo"
“Un punto d’incontro con Florentino Perez? Non lo so. A livello di visione del calcio professionistico è impossibile perché abbiamo due modi molto diversi di guardare il calcio”. Lo ha detto Javier Tebas, presidente de LaLiga, in un'intervista (ad El Partidazo Cope) in cui ha affrontato anche altri temi come la Superlega, l'addio di Messi al Barcellona e il comportamento del presidente della Juve Andrea Agnelli.
SUPERLEGA - “Non do alcuna possibilità di successo alla Superlega - le parole di Tebas riportate da calciomercato.com -. Se parli con la Premier League, loro lo hanno assolutamente dimenticato. Hanno creduto a una possibilità e si sono resi conto che si sbagliavano. Hanno visto che è una strada per il nulla. È un tema morto, proprio come in Germania. Florentino non perde mai. Anche se perde, continua a fare casino. Ho molti dubbi che il processo giudiziario possa dargli ragione e anche se vinceranno, non avranno club per creare la Superlega. Laporta ha visto il progetto in quattro giorni e ci è entrato. Agnelli è stato pessimo con Ceferin e non vedo una condanna della Superlega. Florentino lo dice da tempo".
FONDI - "Cvc prenderebbe l’11%, contando i diritti audiovisivi. Questo è un investimento di capitale. Cvc investe ne LaLiga ma se i diritti scendono perderebbero soldi. Se ascoltiamo il presidente del Real Madrid, quei diritti televisivi diminuiranno. Metteranno 2.700 milioni di euro in cambio del 10% e dipenderanno dalla crescita. Speriamo di fare molto bene perché quei soldi cresceranno e meglio Cvc farà, più guadagneremo con il restante 90%".
MESSI - "Con l'accordo con Cvc il Barcellona avrebbero potuto destinare il 15% dell’importo ai giocatori, è stata una decisione libera. Avrebbero potuto trattenerlo".
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