Tare ha ragione: i club di Serie A devono prendere una posizione

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FBL-UAE-GLOBE-SOCCER-AWARDS / GIUSEPPE CACACE/Getty Images
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Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare si è scagliato (giustamente) contro i club di Serie A che non hanno ancora preso una posizione forte in merito alla ripresa della Serie A, soffermando la propria attenzione verso quelli che in Italia hanno maggiore influenza con Juventus, Inter e Milan. Nonostante l'unanimità di facciata decisa durante l'ultimo consiglio della Lega Calcio, molte società hanno fatto un passo indietro dichiarandosi nel mezzo della questione.

"Il calcio è un fattore sociale per il paese. Non vogliamo riaprire gli stadi, ma cerchiamo solo di finire il campionato nel pieno rispetto delle regole. Non ci sentiamo penalizzati per lo scudetto, che è una parola grossa in quanto mancherebbero 12 partite. Ma abbiamo bisogno di finire la Serie A per il bene di tutto il sistema calcistico italiano. I componenti di squadre importanti come Juve, Inter e Milan devono prendere posizione", ha ammesso Tare, come sottolineato in apertura, con ragione assoluta.

AS Roma v US Lecce - Serie A
AS Roma v US Lecce - Serie A / Silvia Lore/Getty Images

Nelle passate settimane abbiamo assistito a ogni tipo di contraddizione. Alcuni dicono: si torna a giocare solamente in totale sicurezza, se il rischio di contagio è pari a zero. Altri: non vogliamo giocare, ma se si deve, si gioca. Però sarebbe meglio giocare per salvaguardare l'economia del calcio. Insomma, un passo in avanti e due indietro, allontanandosi sempre più da una decisione definitiva. Ovviamente l'ultima parola spetta al Governo (che peraltro ha respinto il protocollo della FIGC anti Coronavirus per la ripresa degli allenamenti), ma un fronte comune in Serie A non guasterebbe, al fine di mettere un po' d'ordine in una situazione caotica e disorientante.


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