Svolta nel caso Calciopoli: la lettera di Gianluca Ferrero e la scelta della Juve
Una ferita aperta e che brucia ancora quella di Calciopoli per i tifosi della Juventus. Nell'estate del 2006 il club bianconero ha visto revocarsi due scudetti, precisamente quelli del 2004-2005 e del 2005-2006, col secondo poi assegnato all'Inter dal commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi.
Oggi però la parola fine alla famosa controversia calcistica durata per l'esattezza diciassette anni. In tre pagine firmate Gianluca Ferrero, la Juve ha deciso di rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato contro i nerazzurri e la Federazione Italiana Giuoco Calcio per capovolgere la sentenza che negava ai bianconeri un risarcimento del danno milionario - scrive il Corriere della Sera - stimato sui 443 milioni, a detta della relazione semestrale del bilancio del club della Continassa.
"Rinuncia al ricorso in difesa e in rappresentanza della Juventus Football club contro la Federazione gioco calcio e Inter Milano spa. Firmato per conferma: dottor Gianluca Ferrero, presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante della Juventus".
La soap-opera quindi finisce qui: l'udienza sul ricorso era fissata per questa mattina, con la Juventus che però fa dietrofront facendo restare come ultimo capitolo della vicenda la decisione del Consiglio di Stato che - quest'estate - ha di fatto bocciato il ricorso dei bianconeri contro Inter, CONI e FIGC. Una decisione quella del presidente Ferrero che sicuramente è andata in contrasto con la linea scelta e ricalcata più volte dall'ex presidente Andrea Agnelli (poi dimessosi il 28 novembre 2022 in seguito allo scoppio dell'inchiesta Prisma per le plusvalenze fittizie).