Supermercato Inter: chi cedere e chi trattenere in vista della prossima stagione?
La sconfitta contro la Juventus ha lasciato degli ovvi strascichi in casa Inter. I nerazzurri sono scivolati al terzo posto in classifica e c'è chi già - tra i tifosi - considera alcune pedine non degne di vestire la casacca nerazzurra o comunque alla stregua di esuberi di cui liberarsi. Nella giornata di ieri anche La Gazzetta dello Sport ha ipotizzato un undici con i probabili partenti. In questo focus proviamo a delineare la situazione, vedendo chi può restare e chi invece dovrà fare i bagagli.
Chi conviene cedere in casa Inter?
Partiamo ovviamente dalla porta: Onana, ormai in pianta stabile, ha soffiato il posto da titolare a Samir Handanovic che appare ormai relegato in modo irrimediabile al ruolo di vice. Inutile sottolineare che Handanovic guadagna un ingaggio succoso, una sua partenza - o un suo passaggio nello staff tecnico - darebbe una piccola boccata d'ossigeno alle casse del club.
Discorso diverso per Milan Skriniar: il centrale slovacco si trasferirà a parametro zero al Psg al termine di quest'annata. Serve un rimpiazzo dello stopper ormai destinato ad accasarsi al club parigino, con l'Inter che - adesso - cerca anche un'opzione low cost per sostituirlo. Becao sarebbe una buona idea: l'agente è già stato dalle parti di Viale della Liberazione per discutere dell'ipotetico trasferimento, con una porticina quindi aperta in vista dell'estate.
Un giocatore che dovrebbe lasciare l'Inter a giugno è Bellanova: finito nell'occhio del ciclone dopo la gara casalinga persa contro l'Empoli, il terzino di proprietà del Cagliari farà ritorno in Sardegna visto il poco minutaggio finora registrato e le prestazioni poco convincenti. Altro fattore non da poco? Il costo del cartellino (4 milioni) che l'Inter non è intenzionata a pagare.
Capitolo de Vrij: il centrale olandese non ha ancora rinnovato il suo contratto con la Beneamata. L'Inter ha già presentato un'offerta al calciatore che, ultimamente, sta riflettendo se accettare o no ancora due anni di contratto. Un ipotetico addio dell'ex Lazio porterebbe al riscatto assicurato di Acerbi in nerazzurro, dato che lo stopper italiano non rientrerebbe più nei piani di Sarri. Per quanto riguarda D'Ambrosio invece il suo posto è ormai già stato preso da Dimarco e da Gosens, e anche per questa ragione è verosimile l'addio dell'eserto difensore. A centrocampo Gagliardini ormai "cancellato" da Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. Il suo destino, non è un mistero, appare segnato.
In attacco (in attesa di capire il destino di Romelu Lukaku), Correa è sparito dai radar: l'argentino è stato preso dalla Lazio con grandi aspettative ma il costo elevato del suo cartellino rende difficile la sua cessione. Possibile un prestito per recuperare il giocatore, oppure un'offerta (anche a ribasso) qualora l'Inter volesse in tutti i modi monetizzare, anche a costo di recuperare una cifra ridotta rispetto al valore dell'argentino.
Chi conviene trattenere in casa Inter?
L'avevamo accennato nel paragrafo precedente: Gosens può rientrare ancora nei piani nerazzurri come esterno sinistro, magari facendo sempre a staffetta con Dimarco e provando a scalzare l'italiano sulla corsia mancina. Dumfries è un "caso spinoso": l'Inter fa dell'olandese una valutazione elevata. Non mancano i club della Premier League su di lui ma in caso di mancata cessione si tratterebbe comunque di un elemento utile alla causa, pensando all'aspetto tecnico e lasciando per un attimo perdere i conti.
A centrocampo Brozovic non ha ancora rinnovato: il centrocampista croato potrebbe ancora riscattarsi anche se le ultime uscite l'hanno relegato a "seconda scelta" nel modulo di Inzaghi. Un'offerta giusta sarebbe difficile da rifiutare, ovviamente, ma la sua esperienza può dare ancora tanto alla causa interista, magari immaginando un rendimento in crescita da qui a fine stagione.
Il bilancio più o meno complessivo è stato fatto: l'Inter ha vari profili che a giugno possono lasciare Appiano Gentile, alcuni difficilmente salvabili e altri che potrebbero avere una seconda chance data la situazione intricata e legata al mercato. Questo anche in attesa di capire chi allenerà il club la prossima stagione. Inzaghi viene descritto da giorni sulla graticola, non è escluso uno switch in panchina che, come accade in questi casi, potrebbe ulteriormente stravolgere i piani del club.