Superlega, si va verso l'accordo Uefa-dissidenti. Ma si rischia un'altra causa
Negli ultimi giorni si è tornato a parlare della Superlega, in particolar modo delle sanzioni che la Uefa sta pensando di comminare a quei club che ancora non si sono smarcati in via definitiva dal progetto, come Real Madrid e Juve, le principali fautrici del torneo, oltre a Barcellona e Milan. Si valutano sanzioni definite "durissime", come due anni senza Champions per le squadre coinvolte. Ma a Il Giornale il Rettore dell'Università del Foro Italico Gennaro Terracciano ha bollato come remota questa possibilità.
Ce poi l'altra squadra italiana coinvolta, l'Inter. E in questo senso l'edizione odierna de Il Corriere della Sera spiega come il club nerazzurro starebbe trattando l'uscita con la Uefa, con l'accordo che dovrebbe arrivare a breve. Un obiettivo che può diventare anche quello del Milan, con Elliott che vorrebbe evitare una lotta interna al club. Per le altre squadre "ribelli", invece, si va verso una sanzione pecuniaria.
In tutto questo il presidente della FIFA Gianni Infantino ha già rivelato di non essere in accordo con le sanzioni da comminare ai club, seguendo la sentenza dal Tribunale di Madrid che ha tutelato i club coinvolti nella Superlega, E, violandola, la Uefa potrebbe confermare la sua posizione dominante con il caso che potrebbe anche finire all'Antitrust.
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