SuperLega: le risposte a tutte le domande che ti sei posto sul nuovo e controverso torneo fra club

Cristiano Ronaldo e Lionel Messi potrebbero affrontarsi nuovamente in Superlega
Cristiano Ronaldo e Lionel Messi potrebbero affrontarsi nuovamente in Superlega / David Ramos/Getty Images
facebooktwitterreddit

La Superlega Europea è ormai una realtà. Dopo anni di lavoro la nuova e controversa competizione vedrà la luce, con la sua creazione che è stata annunciata questa mattina tramite un comunicato. Un progetto fondato da 12 squadre, senza l'approvazione della UEFA, e che rappresenta un cambiamento radicale nel panorama calcistico così come lo conosciamo.

Questo nuovo torneo per club solleva molte domande e noi di 90min tenteremo di dare loro una risposta.

Cos'è la Superlega Europea?

La Superlega Europea è una nuova competizione semichiusa per i club del vecchio continente. Le grandi d'Europa hanno lavorato per anni al fine di portare alla luce questo progetto, grazie al quale otterranno più entrare rispetto a quelle che hanno attualmente con la Champions League.

Chi sono le squadre fondatrici della Superlega Europea?

I club fondatori di questa nuova competizione sono 12: Manchester United, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester City, Liverpool, Real Madrid, FC Barcellona, ​​Atletico Madrid, Inter, Milan e Juventus.

Tutti i club fondatori hanno rilasciato una dichiarazione, annunciando l'arrivo imminente di questa competizione.

Chi giocherà la Superlega Europea?

La Superlega Europea sarà giocata da 20 squadre in ogni stagione. Dei 20 posti disponibili, 15 sono fissi: 12 per i club fondatori e gli altri 3 dovrebbero essere riservati a Bayer Monaco, Borussia Dortmund e PSG che, per il momento, non hanno ancora una posizione.

Gli altri cinque posti andranno alle squadre che si qualificheranno ogni anno in base alle prestazioni della stagione precedente.

Com'è il formato della Superlega Europea?

La prima fase della competizione è a gironi con due gruppi di 10 squadre ciascuno. Ogni team affronterà due volte lo stesso rivale, con partite che, quindi, si giocheranno all'andata e al ritorno. Al termine di questo primo step, i primi tre classificati dei rispettivi gironi accederanno direttamente ai quarti di finale.

Il quarto e il quinto classificato di ogni girone giocheranno i playoff di andata e di ritorno. Le due vincitrici si qualificheranno così ai quarti di finale.

I quarti di finale e le semifinali si giocheranno in due partite, mentre la finale sarà una partita secca in campo neutro.

Chi sono i manager dietro la creazione della Superlega Europea?

Florentino Perez, presidente del Real Madrid, sarà anche presidente della Superlega. Andrea Agnelli, presidente della Juventus e Joel Glazer, co-presidente del Manchester United, fungeranno da vicepresidenti.

"Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l’unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri”, ha assicurato Florentino Perez.

"I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente" , ha detto Andrea Agnelli.

"Mettendo insieme i più grandi club e giocatori del mondo ad affrontarsi per tutta la stagione, la Super League aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, assicurando una competizione e strutture di prim'ordine a livello mondiale, oltre a un accresciuto supporto finanziario per la piramide calcistica nel suo complesso", sono le parole di Glazer.

Real Madrid, Juventus e Manchester United sono stati tre dei principali promotori del torneo.

Quando si giocherà la Superlega?

Non c'è ancora una data di inizio per questa competizione, ma l'intenzione dei club fondatori è di iniziare il prima possibile e potrebbero farlo già la prossima stagione.

La Superlega Europea è compatibile con i campionati nazionali? E con la Champions League?

La Superlega è compatibile con i calendari dei campionati nazionali di ogni paese. Infatti, nel comunicato, gli ideatori sottolineano che la loro intenzione non è quella di porre fine ai campionati: "Tutti i club continueranno a competere nei rispettivi campionati nazionali, preservando così il calendario tradizionale che è al centro della vita dei vari club ".

La grande sconfitta sarebbe la Champions League così come la conosciamo. Le squadre che giocano la Superlega, in linea di principio, non parteciperebbero alla Champions League. Questa competizione, quindi, verrebbe giocata dalle squadre che non prendono parte alla Superlega oppure finirebbe per scomparire.

La Superlega inizierà ad essere giocata ad agosto e la finale è prevista per metà maggio. Le partite verrebbero disputate in turni infrasettimanali, lasciando il weekend per i tornei nazionali, come da consuetudine.

Chi esce sconfitto dalla creazione della Superlega Europea?

Come detto in precedenza, chi uscirà penalizzata dalla nascita di questo torneo (e dal suo format) è l'attuale Champions League, competizione destinata a rinnovarsi o a morire. Anche i campionati nazionali saranno colpiti dalla Superlega Europea, soprattutto per quanto riguarda i diritti televisivi. Le tv, infatti, pagheranno di più per le partite di Superlega che per quelle delle leghe nazionali. Questo vuol dire che anche il resto dei club che non giocano quella competizione ne potrebbe risentire in misura maggiore o minore.

D'altra parte, i 12 fondatori sono i grandi club del calcio attuale, insieme a PSG, Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Però sono rimaste fuori dalla competizione squadre storiche che sono state anche campioni d'Europa: tra le altre, troviamo Benfica, Ajax e Porto. Queste, per accedere alla Superlega, dovranno guadagnarsi il posto nel corso della stagione.

Qual è la posizione della UEFA e delle federazioni nei confronti della Superlega Europea?

Da quando sono venute alla luce le prime informazioni su questo nuovo torneo, la UEFA ha sempre espresso una posizione sfavorevole verso di esso e tutt'oggi non ha cambiato idea. Dopo aver appreso che la Superlega stava per nascere, il più alto organo calcistico europeo ha rilasciato una dura dichiarazione insieme alle tre federazioni dei club coinvolti:

"L'UEFA, la Football Association inglese e la Premier League, la Federazione spagnola (RFEF) e La Liga, la FIGC e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero essere in procinto di annunciare la creazione di una così detta Superlega. Se ciò dovesse accadere vogliamo ribadire che l'UEFA, la Football Association inglese, la RFEF e la FIGC, la Premier League, La Liga e la Lega Serie A ma anche la FIFA e tutte le nostre associazioni membre resterebbero unite nel tentativo di fermare questo progetto cinico, un progetto fondato sugli interessi personali di pochi club in un momento in cui la società ha bisogno di solidarietà più che mai.

Aleksander Ceferin
Aleksander Ceferin, presidente della UEFA / Alexander Hassenstein/Getty Images

Ringraziamo i club di quei paesi, specialmente quelli francesi e tedeschi, che hanno rifiutato di firmare quest'accordo. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio di unirsi a noi nella lotta contro questo progetto. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Adesso è tempo di dire basta".

Allo stesso modo, la Premier League ha rilasciato un'altra dichiarazione, sulla stessa linea di quella della UEFA, mentre Javier Tebas, presidente della Liga, ha pubblicato un tweet in cui mostrava il suo disaccordo. Anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha espresso il suo dissenso a riguardo: «Ribadisco il nostro no alla Superlega. L’unica riforma percorribile è quella nata dalla proposta UEFA sulla Champions League. Ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo. L’adesione a questo progetto pone gli stessi club al di fuori dal contesto riconosciuto dalla FIFA. Vogliamo difendere il merito sportivo e la possibilità per ogni squadra di inseguire un grande sogno, insieme ai propri sostenitori. Il calcio è dei tifosi, va modernizzato, ma non snaturato. Il calcio è partecipazione e condivisione, non è un Club elitario».

Gabriele Gravina
Anche Gravina, presidente della FIGC, contro la Superlega / Marco Rosi/Getty Images

Anche la FIFA ha mostrato la sua disapprovazione per questo torneo e sollecita entrambe le parti a stabilire un dialogo: "La Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per una 'lega separatista europea chiusa' al di fuori delle strutture calcistiche internazionali".

Quali conseguenze ci saranno per chi giocherà la Superlega Europea?

La UEFA ha minacciato i 12 club fondatori di espellerli da tutte le competizioni che organizza. Sotto minaccia ci sarebbero anche i giocatori di quelle squadre, ai quali verrebbe negata la possibilità di giocare in nazionale e, quindi, non potrebbero partecipare agli Europei con le rispettive squadre.

"Prenderemo in considerazione tutte le misure possibili per noi, sia a livello giudiziario che sportivo, per impedire che ciò possa accadere. Il calcio è basato sulla competizione aperta e i meriti sportivi: non può essere altrimenti. Come annunciato precedentemente dalla FIFA e dalle sei federazioni, i club interessati sarebbero squalificati da ogni competizione nazionale, europea e mondiale e ai loro giocatori verrebbe vietata la possibilità di rappresentare le loro squadre nazionali", aggiunge la UEFA nella sua dichiarazione.

Inoltre, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, stanno preparando una denuncia in cui pretenderebbero tra i 50 e i 60 miliardi di euro.


Segui 90min su Instagram