La strategia della Juve per arrivare a Locatelli: due cessioni eccellenti?

Anche nel ritorno alla vittoria del Sassuolo (3-2 al Verona), Manuel Locatelli si è imposto come uno dei migliori della squadra di Roberto De Zerbi. E non solo per essere finito sul tabellino dei marcatori, visto che il classe 1998 scuola Milan (dove ora si stanno mangiando le mani) è il padrone incontrastato del centrocampo neroverde sin dal suo arrivo nel 2018. Tanto che la Juve, a cui segno il suo memorabile primo gol in Serie A, è sempre più rapita, ma soprattutto convinta di puntare su di lui per presente e futuro.

C'è però un problema, chiaramente di natura economica. Il Sassuolo, si sa, è bottega cara e pretende non meno di 40 milioni di euro, e solo per un trasferimento a titolo definitivo. Fabio Paratici, ds della Juve, ci aveva provato già lo scorso gennaio, ma ha poi deciso di rimandare l'affondo vero e proprio all'estate. E la strategia bianconera per arrivare a Manuel Locatelli - su cui ci sono anche gli occhi di Pep Guardiola e del Manchester City - sembra delineata. Vendere due pezzi da novanta e acquistare Locatelli con il loro ricavato.

I due indiziati principali a salutare la Continassa sono Aaron Ramsey e Adrien Rabiot. Il gallese non ha mai convinto fino in fondo e può far ritorno in Premier, mentre il secondo è quasi un'ossessione di Carlo Ancelotti che lo vorrebbe con sé all'Everton.

Dopo di loro, in lista partenti, anche Alex Sandro e soprattutto Federico Bernardeschi, destinati comunque a cambiare aria a fine stagione. Insomma, la Juve ha deciso: il primo tassello di un centrocampo rifondato sarà Manuel Locatelli.

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