La strategia della Juve su Cristiano Ronaldo e Dybala sconfessa i piani di Agnelli e denota confusione
La Juventus sta sconfessando la rivoluzione voluta e avviata due anni fa dal presidente Agnelli, dal vicepresidente Pavel Nedved e dal ds Fabio Paratici. L'addio di Allegri ha segnato un punto di non ritorno nella storia bianconera. Il club ha deciso che non bastava più vincere, sconfessando di fatto il motto bonipertiano 'vincere è l'unica cosa che conta' e aggiungendosi accanto una postilla: 'vincere è l'unica cosa che conta. Ma con il bel calcio'.
La Juve ha scelto Maurizio Sarri e poi Andrea Pirlo e ha soprattutto cambiato i suoi interpreti. Ora è rimasta la metà degli uomini che Allegri allenava due anni fa, prima dell'addio. La rivoluzione del presidente Agnelli, avviata con Sarri e proseguita con Pirlo, ha puntato molto sul ringiovanimento della rosa.
Quest'anno, in particolare, sono andati via i vari Matuidi, Douglas Costa, Higuain, poi Khedira, campioni che hanno vinto tanto, con gente di talento, di sicuro avvenire ma praticamente inesperta a livello internazionale, come Chiesa, Kulusevski, McKennie, l'anno prima Demiral. In estate la Juve però potrebbe di fatto sconfessare la sua scelta scegliendo di cedere Paulo Dybala per trattenere Cristiano Ronaldo. Non sarebbe meglio, vista la linea societaria, se non è possibile trattenere entrambi, puntare sulla Joya e lasciar andare il portoghese?
Cristiano Ronaldo è un campionissimo ma ha 36 anni. Dybala ha 27 anni e deve ancora dimostrare tanto, è vero, ma è nel pieno della sua maturità calcistica. Negli ultimi 3 campionati ha segnato 18 gol (quest'anno ne ha fatti 2 ma non c'è stato praticamente mai). CR7 segna a raffica e non si discute ma in che direzione va il progetto bianconero? Bisogna anche fare i conti con l'età anagrafica: che senso avrebbe trattenere un 36enne, seppur campionissimo, per dar via uno dei migliori talenti della rosa? . Adani di recente ha detto: "Dybala è il giocatore più importante della Juventus, è quello che lega i reparti. Sono cinque anni e mezzo che è alla Juventus: ha una media di 20 gol a campionato giocando da numero 10 ma correndo anche da numero 8". Il problema legato al contratto, evidentemente, ha il suo peso specifico nella questione ma trovare un compromesso, come nei migliori matrimoni, potrebbe essere la scelta giusta per provare a vincere ancora.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A.